martedì 12 settembre 2023

C'era una volta...Cinderella Boy

Tratto da un manga breve pubblicato nel 1980, dalla penna di Moneky Punch, già autore di Lupin III, seguito poi  da un altra breve serializzazione nel 1982, Cinderella Boy è un anime del 2003, che ormai ha esattamente 20 anni sul groppone (a settembre 2023). Ma, a differenza di Lupin, questa serie non è certo altrettanto nota al grande pubblico, nonostante un passaggio televisivo su MTV all'epoca (2004) e qualche replica seguente. I motivi sono principalmente 2: il primo è che si tratta di una serie corta, solo 13 episodi sono stati prodotti infatti, e il secondo è che si tratta di una serie che non eccelle particolarmente in nulla (non è orribile, ma ha diversi problemi, come spiegherò non seguito).

Dicevo che quest'anime è tratto da un vecchio e breve manga, talmente breve che Monkey Punch fece in tempo ad introdurre solo i 2 protagonisti (più alcuni antagonisti secondari). In questa versione Ranma e Rella condividono sempre lo stesso corpo dopo un incidente quasi mortale, e l'uno diventa l'altra allo scoccare della mezzanotte e viceversa come nell'anime, ma in questa versione hanno anche alcuni poteri in più. Il manga inoltre sembra molto più violento, ed il tono è di gran lunga più serio. Il design dei due protagonisti rimane comunque simile a quello del manga.

E dunque, qual è il problema principale di Cinderella Boy (anime)? Come già accennato prima si tratta di una produzione che non brilla per qualità di animazioni, disegni e nemmeno per le storie. Sembra uno di quei tanti anime prodotti in quegli anni con un budget limitato: alcuni episodi ne soffrono più di altri ovviamente, ma in generale non è certo una serie che brilla per il suo comprarti tecnico. E le storie...le storie sanno di già visto, anche per l'epoca. Alcune sembrano perfino riciclate da anime di gran lunga migliori (tipo quello dell' attrice famosa che vuole passare un giorno da ragazza "normale"). Ci sono scene in cui un personaggio legato alla protagonista è morente, ma è disegnato così male che è difficile prendete il momento drammatico sul serio. Dove l'anime invece riesce a brillare di luce propria è invece con in momenti più comici: alcuni personaggi secondari infatti risultano piuttosto divertenti, ma sono purtroppo poco utilizzati durante la serie. Altri personaggi misteriosi vengono anche sottoutilizzati, e questo è anche un peccato. Forse si puntava ad una seconda stagione per approfondire questi personaggi, ma era chiaro fin dal principio che questa serie non avrebbe avuto chance di avere un seguito. Fosse stata prodotta e realizzata negli anni '80 o '90 forse forse ci sarebbe stata qualche chance. O ancora meglio con un budget superiore. Certamente non mancavano serie TV migliori all'epoca: ad esempio GUNGRAVE, serie realizzata con il design dell'autore di TRIGUN (spesso erroneamente attribuita a lui stesso), che per qualche ragione non è stata importata in Italia, nonostante fosse una bomba! Nel 2003 c'erano anche serie come LAST EXILE, che certamente era su tutt'altro livello.

Insomma, Cinderella Boy non aveva molte speranze fin dal principio. Però non è una serie completamente da buttare: come già evidenziato ci sono parti divertenti, la premessa è senz'altro valida e la dinamica tra Ranma e Rella che condividono uno stesso corpo è divertente anch'essa. Tra l'altro Moneky Punch aveva creato un personaggio di nome Ranma capace di cambiare sesso diversi anni prima del Ranma di Ranma 1/2 (ovviamente le circostanze sono completamente differenti).

Poteva diventare una grande hit, o magari almeno un classico di culto, come PROJECT A-KO, o NUKU NUKU (l'androide ragazza gatto), se realizzato con più cura. È quindi un anime che la maggior parte del pubblico  può tranquillamente ignorare, tuttavia ha qualche buon momento, si lascia guardare senza problemi. Se dunque avete qualche ora da perdere dateci un'occhiata, forse ve ne pentirete, forse no. Se invece non avete tempo da perdere leggete almeno il capitoletto del manga realizzato da Monkey Punch 43 anni fa ormai, per vedere le potenzialità che aveva questa storia! È strano che il manga non sia potuto continuare, poteva diventare qualcosa non dico di memorabile come Lupin, ma certamente una serie rispettabile di qualche volume almeno. 

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