mercoledì 10 agosto 2016

Suicide Squad: la recensione prematura

Si sa, vedere un film in inglese con sottotitoli in spagnolo (o almeno credo fossero in spagnolo) non è proprio il massimo. Non che non abbia una certa comprensione più o meno avanzata dell'inglese parlato, è solo che non sempre è facile comprendere tutte le battute, magari dette velocemente. Se a questo ci aggiungiamo una qualità video non eccelsa abbiamo in definitiva tutte le condizioni meno ideali per godersi un film di azione estivo. In pratica, più che una visione è stata una tortura. Ma dovevo vederlo, non potevo aspettare il 13 agosto per sapere se è davvero quel film di merda di cui si legge in molte recensioni. Ed il responso è:
NON E' UN FILM DI MERDA!

ANZI.

Certo, non è nemmeno un capolavoro.

MA funziona. Non sempre, ma funziona. Ci sono tante cose che funzionano, alcune che non funzionano, ma come sempre se i pregi sono maggiori dei difetti per me va più che bene. Ed allora viene da chiedermi perchè la critica l'ha odiato tanto, questo film: 27% è un votaccio, praticamente una stroncatura. Ma stroncare questo film in questo modo significa che non si è capito un cazzo, che è stato visto come se fosse un film "normale". Ma questo non è un film normale. E' un cazzo di film su un gruppo di criminali che vengono messi assieme contro la loro volontà, per combattere una minaccia che potrebbe causare gravi danni a tutto il mondo. Criminali e supercriminali costretti a lavorare per il "bene", con il metodo del bastone e quello della carota (più del bastone, in verità). Un gruppo di sacrificabili, da cui il nome della squadra. A proposito dei componenti della squadra, qualche recensore ha detto che il film passa la prima ora a convincere che siano cattivi-cattivi, cattivissimi, la feccia dell'umanità, insomma. In realtà non è proprio così: ad esempio Deadpool è sì uno spietato killer a pagamento, ma è anche un padre amorevole. Un criminale, ma con il cuore. Non troppo distante dalla sua controparte fumettistica, sebbene meno spietato. Oppure Harley Quinn, la dolce metà del Joker, colpevole di aver partecipato a gran parte dei crimini del suo fidanzato fuori di testa (ed anche lei non scherza), ma in fondo nel film risulta simpatica, non si riesce ad odiarla. O Capitan Boomerang, cazzone australiano che combatte appunto con i boomerang, che non si capisce bene cosa ci faccia nel film, in fondo è solo un ladruncolo da 4 soldi, ma anche lui è divertente. Tra quelli che restano solo uno si potrebbe odiare davvero, ma anche lui è una vittima dei suoi poteri. 

Poi c'è chi dice che Joker appare troppo poco.
Per me appare quanto basta, fosse apparso di più avrebbe finito con il rubare la scena alla Suicide Squad. Meglio così.

I villain non hanno motivazioni molto chiare, non si capiscono bene le interazioni tra loro,
Vero, in parte. Ma più che sulle motivazioni ci si dovrebbe concentrare sul fatto che la minaccia è "reale", e che bisogna combatterla in qualche modo (e visto che la Justice League ancora non esiste...)

Anthony Lane, critico del New Yorker dice, invece: "dire che il film perde la trama per strada non sarebbe proprio accurato, perchè vorrebbe dire che c'era una trama da perdere"
Ecco, queste battute molto pungenti da critico moderno per me lasciano il tempo che trovano, perchè in primo luogo la trama in questo film, seppure esile, c'è. Anche se temo che Lane non l'abbia compresa molto bene, indaffarato com'era a pensare a come demolire il film mentre lo guardava.

In definitiva un film che merita almeno una visione al cinema, in primis perchè non è il solito film di supereroi, ed anche perchè non è affatto male. L'importante è non aspettarsi un capolavoro del genere, perchè (purtroppo) non lo è. Ma sono certo che molti che andranno a vederlo non si annoieranno in quelle 2 ore!

PS: ovviamente andrò a vederlo anch'io al cinema, se non questa settimana la prossima!