domenica 19 luglio 2015

Terminator Genisys: vecchio, non obsoleto (le recensione piena di spoiler)

Pensavo che il nuovo film della serie fosse una "cagata pazzesca" (citando il sempreverde Fantozzi), invece bisogna ammettere che funziona, nel senso che è un film pieno sì di stronzate, ma riesce anche a divertire e coinvolgere, cosa non da poco. La cosa più inquietante del film è che gli effetti speciali relativi al T1000 (ovvero quelli del metallo liquido) erano realizzati meglio in T2 (e parliamo di quasi 25 anni fa!

E questo è solo un fermo immagine, la sequenza video è anche peggio!
A parte questa sbavatura, e molte altre si intende, TG (in breve) sembra voler gettare le basi per una nuova serie di film, collegata ai precedenti (soprattutto i primi 2), ma comunque godibile anche da chi non conosce per nulla la mitologia di Terminator (in larga parte gli spettatori più giovani, in pratica). Il bello di TG è che non nega nessuno dei suoi predecessori (forse la serie TV, ma quella era abbastanza atroce da essere sconfessata senza problemi...), ma, in fin dei conti, resetta tutto quello che è successo, creando forse il primo precedente di "rebootquel" nella storia del cinema. Di fatto in TG tutto quello che è successo nei primi film è stato cambiato, il primo T800 viene distrutto da un altro T800 (sempre il nostro Schwarzy, solo più vecchio), inviato da ancora non si sa chi per proteggere Sarah Connor, visto che Skynet, dopo gli infruttuosi tentativi di ucciderla da adulta e poi di uccidere il figlio, cercano di ucciderla da bambina! A 'sto punto potevano uccidere gli antenati di Sarah, magari nell'800...

 Schwarzy se la ride pensando a tutti i milioni di dollari che guadagnerà con questa nuova trilogia...
 Com'è, come non è, Kyle Reese viene mandato nel passato per proteggere Sarah come si è visto nel primo Terminator, solo che la Sarah che avrebbe dovuto proteggere è già conscia del pericolo, grazie al suo padre adottivo, il T800 (che nel frattempo è invecchiato...). Badabim badabam, si sbarazzano di un T1000 asiatico (perchè si sa che ormai gli asiatici sono i prossimi nemici dell'America), e nel frattempo Reese si "ricorda" che il "giorno del giudizio" non è più avvenuto nel 199x, ma nel 2017, in concomitanza del lancio globale di un nuovo sistema operativo chiamato Genisys, che altro non è Skynet in incognito. 

Un'altra immagine brutta brutta brutta del nuovo T1000...
Logicamente Genisys una specie di Facebook e Siri tutto in uno, è pure connesso al sistema missilistico americano, quindi non solo la privacy di tutti gli utenti sarà in pericolo, ma pure la vita! Del resto, come insegnava "Wargames", gli esseri umani sembrano incapaci di pensare alle conseguenze, o di prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare disastri termonucleari globali...Dopo il salto temporale di Sarah e Reese, si scopre che pure John Connor è tornato indietro, solo che adesso è un Terminator, ed ha aiutato lui a creare quel mostro che è Genisys! Colpo di scena, spoilerato già nel trailer...Del resto Reese aveva già visto il suo amico (nonchè figlio) John mentre veniva inchiappettato da dietro dalla rappresentazione antropomorfa di Skynet, qui interpretato dall'ex attore di Dottor Who. Il fatto che fosse vivo e vegeto doveva essere alquanto sospetto, dunque...Dato che Reese ha l'intelligenza di un bambino delle elementari, e Sarah l'ingenuità di una bambina dell'asilo, nessuno dei due si è posto troppo il problema di verificare se fosse un amico o un nemico. 

Tutto contento John Connor ammira la rigenerazione della sua mano...
Fortuna che poi arriva il T800, sempre più vecchio, ad aprire un buco in petto all'ex leader della resistenza! Del resto John non poteva certo ucciderli, visto che altrimenti non sarebbe mai nato. Apparentemente uno stallo, ma John propone ai 2 di venire con lui "nel lato oscuro della forza", in modo tale da non doverli ucciderli, e non rischiare di non essere mai nato (che altrimenti non nasceva nemmeno Genisys). Ormai sono tutti così confusi che decidono di distruggere i server della Cyberdine dove si trova Ultron Genisys Skynet Genisys, a poche ore dal day 1. Con un barbatrucco Skynet cerca di accelerare l'ora x, truccando il timer del conto alla rovescia, al che i nostri eroi alquanto seccati della cosa cominciano a sparare agli ologrammi di Skynet. Nel frattempo John Connor cerca di fermarli, ma il T800 con l'ausilio di una elettrocalamita realizzata in pochi minuti gli spacca la faccia quel tanto che basta per rallentarlo un pò, finchè non lo mette nel prototipo della macchina del tempo che (in teoria) al momento non è completa, e quindi tutto quello che si trova al suo interno si disintegra a livello atomico, in particolar modo i Terminator! Da notare che in Terminator 3 manco un acceleratore di particelle bastava a fermare il Terminator di turno, e qua invece con un'elettro-calamita...

John Connor, senza la "skin" da essere umano, leggermente incazzato ed imbruttito dalla situazione...
Nel frattempo Sarah e Reese riescono a far esplodere la Cyberdine, e quindi a fermare Skynet, salvandosi per un soffio dall'esplosione. Anche il T800 si salva miracolosamente, e riesce pure a ricevere un upgrade, diventando un T1000. Il trio va dunque a trovare Reese da piccolo, gli dicono di ricordare che Genisys = Skynet, e poi via verso nuove avventure...
Durante i titoli di coda però si vede che qualcosa di Skynet/Genisys è rimasto attivo, lasciando aperto dunque un portone per l'immancabile sequel!!
Resta ancora da capire un paio di cose:
1) chi ha mandato il T800 indietro, forse Reese del futuro? Sarah? Skynet?
2) John Connor versione Terminator è davvero morto?
3) Skynet ed il "giorno del giudizio" possono davvero essere evitati? Oppure, come visto finora (tranne in T2), al massimo si può procrastinare gli eventi? In fondo Terminator 3 ce lo fa vedere chiaramente nel finale...

Emilia Clarke è una Sarah Connor abbastanza convincente, purtroppo non mostra abbastanza le tette come in "Games of Thrones"... :(

Come si può vedere, le cagate sono abbondanti, ma il film per qualche ragione non meglio identificata funziona! Certo, se siete fan sfegatati dei primi 2, ed avete odiato sia il 3 che Salvation, forse è meglio starne alla larga!!

Il migliore attore del film dopo Schwarzy, il suo personaggio riesce pure a sopravvivere alla furia del T5000!

Tablet Android vs tablet Windows

Era da un bel pò di tempo che volevo provarne uno, e finalmente di recente sono riuscito a mettere le mani su un Lenovo Thinkpad Tablet 2, che, come si può capire dal nome, è un tablet della serie Thinkpad (chi si ricorda i portatili IBM con lo stesso nome?), brand che si rivolge all'utenza professionale (e danarosa: il tablet infatti nel 2013 costava più di 700 dollari), ha installato Windows 8 Pro (che costa da solo 200-300 dollari), e pure un digitalizzatore Wacom, ottimo per scrittura e/o disegno/appunti. Il suo successore, il Thinkpad Tablet 10, con risoluzione più elevata, memoria interna da 128 giga, cpu quad core (anzichè dual core) e 4 giga di ram, lo si trova a circa 800 dollari, prezzo discreto, solo che a quel punto si fa prima a prendersi un Surface Pro 3 di Microsoft che parte da 800 euro (ma l'ho visto a 650-700 in offerta), che ha un pò meno memoria interna ma comunque una cpu Intel i3 che dovrebbe essere più performante dell'Atom, ed un display di 12 pollici (ovviamente full hd). Ad ogni modo era mio interesse testare Windows 8 su tablet, per poter toccare con mano la differenza con i tablet Android.
Il primo impatto con l'interfaccia da tablet di Windows 8 può essere devastante: un sacco di quadrati e rettangoli al posto del desktop e delle classiche icone, in poche parole la Metro UI, che ha bisogno di tempo per essere compresa ed utilizzata in maniera efficace. C'è una certa genialità nella Metro UI, eppure alla fine si torna sempre alla modalità desktop classica, che ha perso il menù Start, ma ha guadagnato una modalità interessante ed utile: la possibilità di affiancare due "viste" (ad esempio quella del desktop e quella dello store di Windows) in maniera da seguire 2 attività in contemporanea. In sostanza un multi-windows che avevo già visto su alcuni dispositivi Android Samsung, ma probabilmente copiato proprio da Windows 8. Anche la modalità per passare da un'app all'altra è interessante, basta uno swipe dal margine sinistro a quello destro, mentre per visualizzare tutte le app attive è suffciente uno swipe meno energico. Una funzionalità niente male, che farebbe comodo avere sui tablet Android. Per il resto un tablet del genere dà una sensazione strana: da un lato sai che hai a disposizione tutto il software compatibile per Windows, dunque Photoshop, Winamp, MS Office e compagnia bella, dall'altro se provi a cercare app sullo store di Windows ci si trova di fronte poche applicazioni, e pure costose. Se dunque di software ottimizzato per tablet non ce n'è moltissimo, c'è da dire che un tablet Windows è compatibile con il 99% dell'hardware esistente, purchè sia wifi, bluetooth o disponga di una porta usb, ed ovviamente ci siano i driver compatibili con Windows 8 (ci sono diverse periferiche non compatibili con i sistemi operativi più recenti, ad esempio stampanti, scanner, vecchie digital camera...).

A proposito di hardware, il Thinkpad Tablet ha vari accessori opzionali, acquistabili a parte (a caro prezzo): la dock, che di fatto aggiunge un paio di porte usb, una porta hdmi full size, una porta ethernet 10/100 e la possibilità di caricare la batteria molto più velocemente. Purtroppo non ho avuto modo di provarla, e dubito che lo farò perchè questo accessorio costa più di 100 euro. Presumo che svolga il suo sporco lavoro in maniera efficiente.

Altro accessorio indispensabile è la tastiera (bluetooth), con stand incorporato. Anche questo accessorio costa più di 100 euro, ma al contrario di quella del Surface non funge anche da cover, rendendo scomodo portarla con sè. Fortunatamente il mercato delle tastiere bluetooth per tablet è ampio: se proprio non si vuole spendere tanto si dovrebbe comunque trovare qualcosa di decente sotto i 50 euro. Meglio evitare le tastiere cinesi da 10-15 euro, poco affidabili e plasticose.

La penna è l'unico accessorio incluso nella confezione (ci mancherebbe che non lo fosse!), ed ha un alloggiamento già predisposto nel tablet, in modo da averla sempre a portata di mano. Il pannello supporta la rilevazione della pressione (utile ai disegnatori più esigenti), e, volendo, è possibile utilizzare penne Wacom perchè appunto il digitalizzatore è Wacom. Per quanto riguarda i software compatibili c'è da dire che Photoshop ci gira egregiamente, idem Gimp, per quanto non bene quanto il primo. Per qualche motivo Sketchbook di Autodesk si installa, ma poi non si può lavorarci, in quanto la zona in cui si dovrebbe poter disegnare appare distorta, il che è un peccato perchè è una buona applicazione (se funziona).

A completare l'elenco di accessori non poteva mancare la smart cover, che fa quello che uno immagina: protegge il tablet, fa da stand e mette in standy o risveglia dallo standy il tablet a seconda che si chiuda o si apra la cover. Anche in questo caso, come con la tastiera, non è necessario procurarsi necessariamente quella originale, perchè si possono risparmiare comunque un bel pò di soldi con quelle compatibili. Tra l'altro la smart cover originale sembra un pò troppo rigida per i miei gusti, e in modalità stand il tablet resta esattamente perpendicolare al piano d'appoggio, non proprio la posizione ideale per l'utilizzo, a mio avviso.

Confronto con un tablet Android
Credo che valga la pena confrontare questo tablet con il Galaxy Note 10.1 del 2012 di Samsung, per varie ragioni: hardware simile, data di uscita quasi la stessa (scarto di un anno), prezzo di uscita quasi simile (probabilmente il Galaxy Note costava un pò di meno), funzionalità molto simili e soprattutto perchè li possiedo entrambi. Per quanto riguarda fluidità potrei dire che praticamente i tablet se la giocano alla pari. Probabilmente Chrome mi è parso più reattivo sul tablet Lenovo, invece il client di Spotify pare più reattivo su Android, sebbene di poco. Il display del Galaxy Note sembra essere più brillante di quello Lenovo, con colori più vivi e brillanti (al confronto il tablet Lenovo sembra un pò smorto), ed in questo Samsung si è sempre dimostrata molto attenta, forse anche troppo, visto che molti esperti affermano che i colori sui dispositivi Samsung sembrano sempre un pò irreali.
Per quanto riguarda l'autonomia oserei dire che sono praticamente alla pari. Forse in standby il tablet Lenovo pare durare in più, probabilmente perchè è impostato per non fare nulla, o quasi.
Le cose si fanno più serie se confrontiamo il software disponibile per Android e per Windows: se prendiamo ad esempio Photoshop, ne esiste una versione per entrambi gli OS, quella Android costa 5-10 euro, a seconda che sia la versione per smartphone o tablet, quella per Windows intorno ai 10 euro...al mese! Un tempo la licenza di Photoshop per Windows/Mac costava centinaia di euro, Certo, il Photoshop a noleggio include il Creative Cloud, la possibilità di salvare i file sul cloud Adobe, ed ovviamente finchè si continua a pagare gli aggiornamenti sono gratuiti, e la versione desktop è certamente enormemente più complessa e completa di quella disponibile per tablet. Peccato che ancora nessuno non abbia pensato di portare Gimp su Android, sarebbe molto interessante (ovviamente con un'interfaccia adatta al touch screen), insieme ad applicazioni come Open/Libre Office.
C'è da notare che usare un tablet Windows in modalità desktop tramite interfaccia touch può essere un'esperienza alquanto frustrante, anche più di accedere tramite altri dispositivi touch ad un desktop (windows, ovviamente) remoto, ad esempio tramite Splashtop Remote. Certo, si dirà che l'interfaccia desktop non è pensata per essere utilizzata tramite touchscreen, ma la comodità di utilizzare un'interfaccia conosciuta è comunque impagabile. Tra l'altro non credo nemmeno ci siano applicazioni client ftp compatibili con l'interfaccia touch (ma potrei sbagliarmi).

Per concludere...
Negli ultimi mesi ho continuato ad utilizzare praticamente quotidianamente solo il mio fido tablet Android, che svolge le sue funzioni magnificamente, mentre quello Windows mi è parso ridondante, già possedendo un portatile su cui faccio la maggior parte delle cose (lavoro, svago, gioco...), ed avere un tablet Windows non mi è sembrato un vantaggio come inizialmente pensavo, anzi. E dire che Android non è perfetto, e molti lo criticano come sistema operativo non molto adatto per i tablet, però funziona, i compiti che deve svolgere li svolge, le app che mi servono ci sono, e non mancano diversi giochi, per un occasionale svago. In sostanza i tablet Windows non sono ancora abbastanza intuitivi per un utilizzo da tablet (e forse non lo saranno mai), mentre l'eccessiva invadenza della Metro UI nella versione desktop lo rende frustrante anche su PC, tanto da rendere necessario installare Classic Shell, che praticamente ci riporta a Windows 7.
Alla domanda "meglio un tablet windows o android?", personalmente non posso che consigliare il secondo, per tutta la serie di motivi illustrati in questo post. A meno di qualche esigenza particolare, al momento Windows su tablet NON vale la candela!