domenica 3 maggio 2015

A caval donato...

...non si guarda in bocca (e nemmeno nel culo, se per questo!). Orbene, vorrei parlare oggi di una piaga che si sta diffondendo in tutto l'orbe terracqueo, quella dei questuanti che chiedono insistentemente un obolo, ma non si accontentano di quello che il mio (o vostro) buon cuore decide di donare, ma anzi incalzano, se gli dai 2 chiedono 5, se gli dai 5 chiedono 10, se gli dai 10 chiedono di firmare per una donazione mensile tramite RID!! Ovviamente non sto parlando degli accattoni agli angoli delle strade, ma di quelli che "lavorano" per onlus ed associazioni no profit varie, variamente oneste e variamente composite. In verità non è nemmeno corretto dire che lavorano "per" le onlus, ma più spesso si tratta di personale esterno, al soldo di aziende senza scrupoli che si occupano di reclutare "dialogatori" (così si chiamano i "professionisti della questua"), che logicamente si prendono una percentuale sulle somme incassate, percentuali che salgono se si riesce a convincere, grazie al dialogo, appunto, a donare una somma mensile con trattenuta direttamente sul conto corrente. Molto comodo, direi, soprattutto per le onlus e per i dialogatori. Essendo quella del dialogatore diventata un'opportunità di lavoro remunerativa, era logico aspettarsi che degli individui senza scrupoli fiutassero le opportunità di business e si occupassero di reclutare giovini più o meno inesperti per convincere le persone a scucire il denaro. A me non frega se queste persone lavorano per raccogliere soldi per associazioni vere o inventate, legittime o meno, a me interessa come viene gestito l'approccio e soprattutto quanto insistenti possono diventare questi questuanti. Detto in altri termini, a me non interessa la causa, mi interessa che ti levi dai coglioni il prima possibile, e per questo sono disposto a darti qualche spicciolo (un paio di euro), ma non di più. Se mi chiedi di più rischi l'effetto contrario, ovvero che non ti do NULLA, ed amici (più o meno) come prima!

Odio insomma chi cerca di incalzarmi per cercare di ottenere di più, quando dovrebbe essere evidente che già quel paio di euro che gli dò è già tanto!! E' un pò come l'insistenza dei commessi del Game Stop che ti propongo la "protezione" sui giochi acquistati, perchè di fatto sono soldi facili che gli entrano in saccoccia, a fronte di un servizio praticamente inutile (chi volete che rovini un gioco a tal punto da renderlo inutilizzabile? Forse i bambini sotto i 5 anni...).

L'anno scorso per poco non ho menato uno di questi giovani dialogatori perchè, credendo di fare una battuta simpatica sulla mia stazza, cercava di attaccare bottone...Fortuna che sono tendenzialmente pacifista, però se l'è vista brutta, per qualche secondo. Non è mai una buona idea ironizzare sul fisico altrui, perchè se a costui girano le scatole poi rischi brutto!

Idem non è una buona idea cercare di fregare le persone, come fa qualche venditore porta a porta che cerca di far firmare in maniera subdola contratti per cambiare gestore elettrico/telefonico. Per non parlare dei call center che chiamano ogni giorno, offrendo una vasta gamma di prodotti/servizi. Ormai non si sa più come mandarli affanculo in maniera educata!

In ogni caso non è MAI una buona idea da parte loro stare a sindacare su ciò che gli si dà, che sia un obolo o che sia una porta in faccia, non trovo giusto che chiedano di più! Anzi, lo trovo del tutto fuori luogo, anche perchè poco è sempre meglio di niente. Quindi non rompete i maroni per avere di più, perchè alla fine a tirar troppo la corda si rischia che si spezzi! Imparate dai veri mendicanti, che fanno finta di ringraziare anche se gli dai 1-2 centesimi, che poi tanto a fine giornata riescono comunque a rimediare 50-100 euro, e poi li cambiano nei supermarket o li depositano in banca*!! Oppure, cari questuanti a noleggio, lasciate perdere, cambiate lavoro, eclissatevi, che tanto non c'è futuro in questo settore!

Il mitico caval donato, a cui non si dovrebbe vedere in bocca!



*quello della banca ovviamente è un iperbole, mentre è vero che vanno nei supermercati a farsi cambiare gli spiccioli