venerdì 19 ottobre 2012

Windows sui tablet Android, leggenda o realtà?

Molte persone si chiedono, o addirittura chiedono nei forum specializzati se sarà mai possibile installare una qualche versione di Windows sui propri tablet Android. La questione è un pò più complessa: esistono infatti due versioni di Windows per tablet: - Windows 8 (pro), compatibile con i processori x86 (Intel e Amd) - Windows 8 RT, compatibilie con i processori ARM

 La prima versione gira tranquillamente su notebook, deskop e forse qualche netbook, mentre non è assolutamente compatibile con i tablet Android venduti fino ad ora (sempre per la solita ragione: la quasi totalità dei tablet Android dispone di un processore ARM). La seconda invece potrebbe essere compatibile anche con i tablet Android commercializzati nel corso del 2012 (infatti uno dei prossimi tablet Asus si baserà sul SoC Tegra 3, presente in vari tablet Android).

 La cosa che forse alcuni ignorano è che le due versioni di Windows NON saranno compatibili tra loro: il che vuol dire che a parte l'interfaccia in comune, le applicazioni di Windows 8 non gireranno su Windows RT (e viceversa). Nella pratica avremo dunque due Windows, uno compatibile con le vecchie applicazioni, da Windows XP in poi, ed uno compatibile solo con le nuove (al massimo con quelle di Windows Phone versione 7 e successive).

 Ritornando alla domanda principale, sarà dunque possibile installare Windows RT sui tablet Android? In teoria potrebbe essere possibile, ma c'è uno scoglio abbastanza insormontabile: Windows RT non sarà venduto ai privati (a differenza di Win8), ma solo ai grandi produttori; inoltre Win RT è realizzato in modo da effettuare il boot solo da dispositivi autorizzati, il che rende molto più difficile (se non impossibile) portare Windows sui tablet Android.

 In pratica sui tablet Android si potrebbe al massimo installare altri sistemi operativi, quali WebOS, Linux per ARM o simili, ma sembra abbastanza scontato che altri OS potrebbero non interessare al grande pubblico.
Per ora, dunque, i tablet più versatili sembrano essere ancora una volta quelli bastati su cpu "classiche", ovvero gli x86 compatibili: sui futuri tablet Windows 8 in teoria potrebbe essere molto più facile installare Linux ed Android (nella sua incarnazione compatibile, ovviamente), tuttavia i tablet con Windows 8 preinstallato sono piuttosto costosi, a meno che non si scelga qualche tablet cinese, come quello del video:


C'è comunque da notare che questo tablet è basato su un processore Atom (single core, tra l'altro), e non c'è Windows 8 ma ancora il 7 (che scatta vistosamente, come si può notare). I nuovi tablet con Windows 8 saranno tutti dual-core (almeno), ed il sistema operativo sarà molto più ottimizzato!

Dunque, non ci sarà modo di installare Windows sui tablet Android, o perlomeno di sicuro non il Windows che vorrebbero tutti, quello compatibile con le vecchie applicazioni. Ma se Windows non sarà installabile sui tablet Android, non è detto che non lo saranno in un futuro prossimo i programmi applicativi: progetti come Bluestacks hanno dimostrato che è possibile "emulare" le app Android in ambiente Windows (così come il progetto Wine permette di installare ed utilizzare applicazioni nate per sistemi Microsoft su Linux). Ovviamente realizzare un "emulatore" Windows potrebbe essere una soluzione alquanto inefficiente, e tradurre le "syscall" da Windows ad Android sarebbe un'impresa alquanto titanica da portare a termine, ed i vantaggi di utilizzare Winzip su tablet Android potrebbero non essere abbastanza allettanti da convincere qualcuno a realizzare un progetto del genere, tuttavia non si potrebbe nemmeno escludere a priori.
Ciò che accadrà in futuro lo deciderà il mercato: se i tablet con Windows RT venderanno bene (e soprattutto meglio di quelli con Windows 8) è probabile che attireranno molti sviluppatori, che andranno a coprire il gap di applicazioni tra i tablet ARM e quelli x86, come è successo per iOS, che rispetto al fratello maggior MacOS ha visto con il passare del tempo incrementare il numero di app (e giochi) disponibili. Di sicuro, per ora, i tablet con Windows RT sono i meno appetibili per quanto riguarda appunto il numero di applicazioni disponibili, e, nonostante i prezzi più bassi della controparte con Windows 8, rischiano di soccombere alla competizione con i tablet Android e l'iPad, e soprattutto alla concorrenza interna con gli stessi tablet Windows 8, che pure più costosi sono anche più poliedrici. In buona sostanza l'utenza media vorrebbe un tablet Windows, ma Microsoft si è mai chiesta quale Windows vorrebbe davvero (la risposta potrebbe non essere Surface...)?

domenica 23 settembre 2012

Manga sickness 8: Bastard!!! volume 27

Non so se era perchè ero di buon umore ieri, o se davvero Bastard si è ripigliato, ma ho trovato il volume 27 una ventata d'aria fresca per la serie, che stava ormai ammuffendo, dopo l'interminabile battaglia contro Uriel! La cosa ironica è che il volume 27 ci riporta direttamente al punto in cui Dark Schneider combatteva contro il demone Porno Diano (o come diavolo si chiama!), con il superbellissimo protagonista (così si è sempre dichiarato) che le beccava senza pietà dalla bella e spietata demonessa! Una caterva di anni fa Hagiwara si era fermato al punto in cui DS era riuscito a strappare di dosso reggiseno e mutandine alla sua avversaria, che ovviamente era un bel pò imbarazzata per questo! Nel volume 27 la demonessa si ripiglia dall'imbarazzo, grazie a Satana che le fa il tifo, incitandola (più o meno...), e non si fa problemi a combattere ignuda, come mammà (o papà) l'ha fatta! Ancora una volta DS le becca manco fosse l'incontro di box tra Tyson e Gandhi (con DS nella parte di quest'ultimo, ovviamente!), ed arriva al punto in cui la demonessa gli trapassa il petto con il suo braccio! DS se la vede assai brutta, ma approfitta della vicinanza della sua avversaria per assestarle un...bacio a sorpresa!!! WTF?!? Ovviamente Porno Diano è sconvolta (si scoprirà poi che è vergine...un demone vergine? Boh...), ma si tratta di uno smarrimento momentaneo: mentre è sul punto di spappolare il cuore di DS, il nostro eroe la sorprende grazie ad uno dei suoi soliti "barbatrucchi"! Si divide infatti in centinaia di piccoli DS (l'aveva già fatto in passato, durante la "seconda serie"), e ne approfitta per contrattaccare. O meglio, cerca di approfittare della sua avversaria, nel vero senso della parola! Segue infatti una serie di tecniche segrete per far "godere" la demonessa, la quale, giustamente, alla fine viene di gusto! Ovviamente, benchè spossata dal suo orgasmo, Porno Diano ha ancora la forza per fare polpette di DS, il quale si ricompone (in tutti i sensi) e finisce per cadere in una zona dell'Inferno un pò particolare...Infatti è il luogo dove si trova l'Augoides (che dovrebbe essere una specie di corpo da battaglia, quasi un'armatura) di Gabriel, la graziosa arcangela che avevamo incontrato nel lontano volume 19. E poi? E poi nulla...finisce il volume, ma finalmente succede qualcosa! FINALMENTE BASTARD TORNA AD ESSERE BASTARD, e non un'accozzaglia di pagine in cui si vedono esplosioni devastanti e quintali di effetti speciali in CG! Il che lascia ben sperare per il futuro...o no?

Ah, dimenticavo, SPOILER ALERT! Muah ah ah ah ah!

mercoledì 18 luglio 2012

Dannata fregatura, o fregatura d'annata?

Non dirò che è una truffa, perchè in fin dei conti non lo è, ma certe pubblicità in tv meritano un approfondimento. Innanzitutto in confronto quelli di Jamba sono dei dilettanti, perchè AllYouCanIt addebita al mese ben 24,20 euro, per 100 suonerie, 200 sfondi, 20 video suonerie (a che servono, poi?) e 10 giochi (chissà che giochi!). Fin qua nulla di male, il solito servizio nato per spennare i soliti "polli"! Il problema nasce quando vedi in tv pubblicità del genere, in cui ti invitano a rispondere ad una facile domandina, con due risposte possibili, con la promessa che si potrebbe essere il fortunato vincitore di un'iPhone, un iPad o perfino 500 euro di ricarica. Il che torna, se ci si sofferma a leggere il montepremi complessivo del concorso, ovvero proprio 500 euro! Ma questo non lo dicono a voce, no no! Non male, puoi vincere 500 euro, ma ti costerà più di 24 al mese! Almeno Gerry Scotty faceva un quiz in cui si potevano vincere alcune migliaia di euro, e costava solo un paio di euro tentare la fortuna! A mio parere dovrebbero proibire queste pubblicità, al limite dell'ingannevole (ovviamente non lo sono, ma omettono di dire esplicitamente MOLTI dettagli).
Del resto voi lo mandereste un sms a quel numero se vi dicessero che vi costerà quasi 25 euro al mese? Io suppongo di no...


domenica 29 gennaio 2012

Manga sickness 7: Exoskeleton Zero (o anche Exoskull Zero/Rei)

Se seguite come me i manga meno "mainstream", oppure leggete manga da abbastanza tempo, è molto probabile che conosciate quel piccolo capolavoro totalmente fuori di testa e costantemente sopra le righe che risponde al nome de "Il destino di Kakugo" (Kakugo no susume, in originale), ad opera del maestro Takayuki Yamaguchi, più noto recentemente per Shigurui, manga tratto da un romanzo storico scritto da Norio Nanjou (un autore molto apprezzato in Giappone, ovviamente qua in Europa quasi nessuno lo conosce!). Dopo aver terminato Shigurui (forse in maniera anche troppo affrettata, secondo me, a causa forse di pressioni della casa editrice), Yamaguchi non ha perso tempo, e si è messo al lavoro su un "nuovo" manga. Le virgolette sono d'obbligo, perchè si tratterebbe di un sequel (?) o comunque di un evoluzione del suo precedente lavoro, Kakugo no Susume. Dalle scansioni del primo volume giapponese, faticosamente reperito in rete, pare che non ci sia nessuno dei personaggi della storia precedente, ma siano stati comunque conservati alcuni elementi della trama, come ad esempio l'arte marziale Biozero, le sfere metalliche che permettono alla pelle della persona a cui vengono impiantate di diventare resistente come l'acciaio, e naturalmente l'esoscheletro di potenziamento. Un altro elemento che viene conservato è l'ambientazione post-apocalittica: in Exoskeleton Zero la situazione sembra anzi notevolmente peggiorata; infatti vi sono esseri umani sopravvissuti, ma hanno tutti il volto scavato, gli occhi infossati ed in generale sembrano molto inclini a voler assaggiare carne umana (e sembrano anche avere dei cuori apparentemente artificiali)! In mezzo alla devastazione si muove il protagonista, molto simile (almeno dal punto di vista somatico) al protagonista di Shigurui: al contrario di lui, però, pare che il protagonista di Exoskeleton Zero preferisca le rivoltelle alla katana (scelta inusuale per un manga, ma è noto che i giapponesi hanno un debole per le armi da fuoco!). Ovviamente non poteva mancare l'antagonista, un ragazzo biondo che possiede anch'egli un esoscheletro di potenziamento, decisamente diverso da quello del protagonista. per motivi  a me sconosciuti i due cominciano a combattere, scambiandosi colpi micidiali, ed il protagonista dopo averle prese per bene sembra finalmente avere lameglio, finchè l,altro non sferra un colpo a sorpresa! Il volume termina qui, ed io, senza averci capito molto rimango perplesso!Molte domande rimangono senza risposta, tra cui: è un sequel? Era proprio necessario realizzare un manga prendendo spunto da un a propria opera precedente? Non era meglio cominciare qualcosa di inedito?
Yamaguchi finora non mi aveva mai deluso, sarà forse la prima volta? Una cosa è certa, difficlmente vedremo questo manga approdare in Italia, e molto probabilmente non durerà molto in patria...Peccato vedere un talento come Yamaguchi perdere tempo per un'opera del genere! Sostanzialmente siamo allo stesso livello di Alita Last Order, della serie "che se deve fa pe' magnà"!

Staremo a vedere se verrà mai tradotto e soprattutto se uscirà mai il secondo volume, anche per capirci un pò di più della storia!

Ma è una Walter P38 quella che ha in mano il protagonista? Mah...


giovedì 19 gennaio 2012

DLNA ed Android: come settare un media server su pc ed utilizzare i dispositivi Android come client

Il titolo sembra molto altisonante, in realtà la sostanza è piuttosto banale, ma comunque l'importante, in questi casi, è sempre il risultato! Innanzitutto, se avete mai seguito il mio blog, sapete che ho già parlato in passato di come settare un media server su quel grande dispositivo che rispondeva al nome di SmartQ5! All'epoca avevo utilizzato Mediatomb, che era l'unico che funzionava su quel device. Attualmente ci sono molti software in circolazione che permettono di settare un DLNA media server con pochi click, alcuni a pagamento, ma molti gratuiti! Ovviamente non ci sono solo software, ma anche molti dispositvi hardware, come router che supportano questa modalità di condivisione media, anche se sono relativamente costosi (intorno ai 100 euro o più). Se possedete già uno di questi router probabilmente ne fate già un uso proficuo dello streaming audio/video su PS3 o altri dispositivi compatibili DLNA, e quindi non vi serve leggere questo post! In caso contrario, potrebbe risultare molto interessante conoscere le possibilità offerte dai media server!

Innanzitutto, conviene chiedersi se un media server può esservi utile o meno, tramite una serie di domande fondamentali:

  • avete il pc sempre acceso (o comunque acceso quando siete presenti in casa)?
  • avete un router adsl wifi a disposizione (connesso o meno ad internet non è rilevante, l'importante è che sia acceso)
  • vorreste poter accedere alla vostra collezione musicale, ai film ed alle vostre immagini/foto da qualsiasi punto della vostra abitazione, senza dover copiare ogni volta i dati su ogni dispositivo (inclusi PS3, Smart TV, Xbox360, smartphone, tablet....)?
Se avete risposto di no alle prime due domande, ma sì alla terza, allora può essere il caso che seguiate l'articolo fino in fondo! Se invece non avete interesse allo streaming audio/video, allora potete tranquillamente skippare questo post!

Preparazione lato server
Per quanto riguarda il lato server, sia che abbiate Windows, Linux o un Mac, la scelta è abbastanza facile e scontata: uno dei migliori software in circolazione pare essere infatti PS3 Media Server, nato in origine esclusivamente per dare in pasto alla PS3 i propri media, ma in seguito è stato esteso il supporto un pò a tutti i client in circolazione! La versione più recente per Windows è scaricabile da questa pagina.
I pregi di questo software è che è stato tradotto in italiano (in maniera eccellente) e che è tremendamente facile da utilizzare e configurare!

di seguito la schermata di condivisione delle cartelle:












Come si può vedere è tutto molto intuitivo, direi quasi banale: è sufficiente avere l'accortezza di cliccare sulla scheda "Condivisione cartelle" (punto 1) e poi sul pulsante al punto 2 dell'immagine, per aggiungere le cartelle! Per una migliore gestione dei propri media può essere sensato suddividerli a seconda della categoria: ad esempio creare una sottocartella VIDEO, AUDIO ed IMMAGINI. Dopo aver condiviso le cartelle, salvare il tutto (icona FLOPPY) e riavviare il server!

Alternative a PS3 Media Server
PS3 Media Server ha una gestiona abbastanza lineare dei media, quindi non crea "cartelle virtuali", ma si limita ad effettuare la transcodifica nel caso in cui il client  non supporti il formato (ad esempio un video ad alta definizione su uno smartphone di fascia bassa), anche se esistono plug-in adatti allo scopo! Vi sono comuque altri programmi più sofisticati, come TVersity, che probabilmente risulteranno molto più interessanti ai più esigenti, in quanto suddivide ad esempio i file audio tramite le tag, ovvero le informazioni presenti nei file mp3 (artista, album, anno, genere...). Può essere che ci siano sofware anche migliori, ma per ora ho testato solo questi due.

Il client Android
Per quanto riguarda il software lato Android, se il vostro dispositivo non dispone già di software compatibile DLNA già pre-installato, allora sarà inevitabile cercare un'app che faccia al caso nostro! Ho testato a questo scopo tre applicazioni, tutte e tre gratuite, per vedere quale fosse la migliore!

La prima applicazione provata è stata BubbleUPnP, che se all'inizio mi ha dato qualche grattacapo con il rilevamento del server, poi si è dimostrata abbastanza affidabile! Dalla sua ha un'interfaccia intuitiva e piacevole, una gestione dell'audio e video più che buona (i video tramite player esterni). Purtroppo la gestione delle immagini non è ottimale, in quanto si affida alle applicazioni installate sul sistema: se tali applicazioni non sono compatibili con il protocollo UPnP, in pratica non è possibile visualizzare nulla! Altro difetto fatale del programma è il fatto che la versione free è limitata a playlist di 16 elementi, e dunque non troppo utile allo stato pratico, e quindi si renderebbe necessario sborsare 3,49 euro per la versione completa!

La seconda applicazione da me provata è stata UPnPlay, meno rifinita della precedente (ed un pò più confusa), con una gestione delle playlist non troppo ovvia, ma completamente gratuita e senza limiti. Purtroppo la gestione delle immagini è il suo maggiore tallone d'achille! Da prendere in considerazione comunque, nel caso si sia solo interessati allo streaming audio e video!

Ultima app testata, ed ovviamente quella più convincente, è in fase beta, ma sembra comunque promettere bene! SoftMedia Player si fa apprezzare per un'interfaccia intuitiva e soprattutto per supportare le immagini tramite un browser interno (che purtroppo non supporta gesture complesse, ma è comunque funzionale e funzionante!). Durante il test che ho effettuato ho avuto alcuni inconvenienti tramite questa applicazioni, ma non è chiaro se il problema era la parte client o server.

Commenti finali
E' possibile che ci siano altre applicazioni migliori sul market, nel qual caso vedrò di aggiornare questo post non appena dovessi scoprirne altre! Se per caso qualcuno ne conosce qualcuna, anche a pagamento, me la segnali, in modo da poter arricchire questo articolo!