martedì 7 marzo 2017

Manga sickness 13: Quanto costano i diritti degli anime giapponesi?

Dopo aver saputo che Dynit non aveva intenzione di pubblicare una nuova collection della serie tv di Ranma 1/2 per il trentennale del manga, "a causa dell'elevata richiesta economica dei diritti", mi sorge spontanea una domanda: ma quanto costano questi diritti? E soprattutto quanto costano per serie tv vecchiotte come questa?
Per i non addetti ai lavori è una scatola nera, un mistero. L'unica cosa certa sono alcuni dati che si trovano in rete, che fanno riferimento ai costi di licensing per gli USA: ad esempio una serie di 24 episodi come Kurau - Phantom Memory costerebbe 960000$, mentre una di 13 come Jinki:Extend costerebbe 91000$! Mentre i diritti per il simulcast (proiezione in streaming in contemporanea a quella giapponese circa 1000-2000$ ad episodio, per salire in caso di serie più famose. 
Sappiamo che produrre un anime può costare parecchio, da 2 a 4 milioni di $ per una serie da 13 a 24 episodi, e sappiamo che spesso gli anime non vengono prodotti per generare profitto di per sé, ma più spesso per trainare le vendite dei manga da cui sono stati tratti (se è questo il caso). Per rifarsi della spesa a volte non è sufficiente nemmeno il passaggio televisivo e la vendita di dvd/bluray, figuriamoci la vendita di diritti all'estero (mettiamo costi 50000-100000$ per una serie  da 13-24 episodi). Tuttavia questo vale soprattutto per le serie nuove, visto che quelle vecchie si suppone abbiano già generato qualche profitto (se non è così allora vuol dire che l'intero mondo dell'animazione nipponica ha sempre lavorato in perdita da 40-50 anni a questa parte, cosa così assurda da risultare assai improbabile!), inoltre i costi di licensing dovrebbero essere inversamente proporzionali al tempo che passa, visto che un'opera è molto meno richiesta dal grande pubblico più tempo passa (eccetto alcune eccezioni), ed il diritto d'autore ha una durata prefissata (in genere 70 anni dalla morte dell'autore o dalla produzione dell'opera), quindi si dovrebbe andare da CENTO a ZERO più il tempo passa, anche se in alcuni casi si raggiunge un valore commerciale pari a zero già dopo 10-15 anni dalla pubblicazione (si veda l'abandonware, per questo). 
Tornando al discorso di Ranma 1/2, possiamo dire che senz'altro è una di quelle serie che negli anni '90 (e forse i primi anni del 2000) ha goduto di un certo successo in Italia, tuttavia il problema è che è una serie anche abbastanza lunga (161 episodi più alcuni OAV e film), e questo significa che un eventuale cofanetto non potrebbe costare poco (ad esempio 40 euro come il recente Samurai Champloo), quasi sicuramente potrebbe superare i 200 euro se non arrivare a 400. Sono cifre importanti, che non tutti si possono permettere o comunque vorrebbero spendere. Il che significa che non ci sarebbero vendite cospicue, e difficilmente chi lo pubblica rientrerebbe delle spese, in particolar modo se i costi per i diritti sono (relativamente) elevati. D'altro canto realtà come Netflix e Crunchyroll stanno pian piano soppiantando l'acquisto di materiale audiovisivo in funzione del pagamento mensile per poter vedere le serie preferite in streaming: nessuno dei 2 servizi offre per ora lo streaming di serie "vecchie", ma in futuro non si può mai dire. In ogni caso è anche una questione di comodità: lo streaming audio/video è di sicuro molto più comodo e versatile della riproduzione di un dvd/bluray, ed inoltre ci sono tutti i servizi connessi che i supporti fisici non hanno, come ad esempio la possibilità di ricevere dei consigli sulla base di quello che si è già visto/ascoltato. 
Insomma, pare proprio che non ci sia molta speranza per gli appassionati collezionisti di anime, anche se di recente sono usciti in edicola i dvd di serie "vetuste" come Yattaman (22 dvd a 9,90 euro l'uno!), ed in futuro dovrebbero uscire anche i dvd di diverse serie robotiche, come Daltanious, Danguard, Combattler V, God Sigma e General Daimos. Si tratta di serie anni '70, che sono rimaste nel cuore e nei ricordi di molte persone che le hanno guardate da piccoli, e dunque si punta sul fattore "amarcord", che nel caso di Ranma 1/2 probabilmente è meno sentito.
Che dire, forse vedremo una raccolta di dvd/bluray delle serie anni '90 tra 10-20 anni, quando Ranma sarà stato dimenticato da quasi tutti!

Tutti i personaggi di Ranma 1/2 (o la maggior parte di essi) racchiusi in un unico poster ad opera della sua autrice, Rumiko Takahashi

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