mercoledì 15 marzo 2017

[VIDEOGAMES] I giochi "musou" non realizzati dalla Koei-Tecmo

Come forse tutti sanno (e chi non lo sa si informi), i giochi "musou" sono quegli hack'n slash/beat'em up in cui bisogna sconfiggere orde ed orde di nemici dall'intelligenza artificiale ridottissima, quasi quanto quella di un leghista, insomma, e poi procedere a sconfiggere il classico "boss di fine livello" super-potenziato. Tali meccaniche di gioco sono evidenti in particolar modo nei giochi della Koei-Tecmo (un tempo nota solo come Koei), in particolar modo il primo gioco a farne uso fu Dynasty Warriors 2, uscito per PS2 (il primo Dynasty Warriors uscì su PS1, ed era un gioco di combattimento 3D 1 contro 1). Con il tempo siamo arrivati a Dynasty Warriors 8, e vari spin-off e derivati, senza contare i giochi su licenza come Ken's Rage, One Piece Pirate Warriors, Hyrule Warriors, Arslan the Warriors of Legend, ed altri ancora, tutti sviluppati da Omega Force, che in pratica è il team di sviluppo principale di Koei-Tecmo (altro team importante è il Team Ninja, che negli anni ha sviluppato Ninja Gaiden).

Logicamente il successo di questo genere di giochi in tutto il mondo (ma soprattutto in Giappone) ha fatto sì che altre software house seguissero la strada battuta da Omega Force.


Wars & Warriors: Giovanna D'Arco (2004)
Questo è un gioco di strategia in tempo reale e di azione, ma può essere anche affrontato come fosse un "musou" qualsiasi, giocando uno contro molti soldati nemici, cosa che all'epoca ho fatto perché non sapevo come mantenere in vita le mie truppe di supporto! Interessante il fatto che non sapevo neppure della parte strategica con cannoni ed altre armi d'assedio...Di fatto assomiglia parecchio alla serie Dynasty Warriors per via di boss di fine livello molto più forti e letali degli altri soldati, e per il fatto di poter utilizzare devasti combo un volta riempita l'apposita barra d'energia. Uscito solo per Windows, questo gioco rimane a distanza di anni, e nonostante molti difetti, piuttosto valido.


La serie "Sengoku Basara" (2005 - oggi)
Creata da Capcom, la serie è affine a Samurai Warriors di Koei Tecmo, in quanto ambientata negli stessi periodi storici, con diversi personaggi realmente esistiti in comune (ad esempio Nobunaga Oda, Yukimura Sanada...). Il gameplay delle 2 serie è apparentemente molto simile, ma giocandole si avverte chiaramente una differenza (difficile da spiegare a parole). Il primo Sengoku Basara fu portato in occidente con il nome Devil Kings, cambiando nomi, storie e ambientazioni, trasformando insomma il contesto storico del gioco in un contesto fantasy. Probabilmente per questo le vendite in occidente non furono molto elevate, e Sengoku Basara 2 non venne rilasciato, purtroppo, al di fuori del Giappone


Appena nel 2010 la serie Sengoku Basara approdò finalmente anche in occidente, con il terzo episodio della saga, ribattezzato "Samurai Heroes", su PS3 e Wii. In Giappone fu un moderato successo: 500 mila copie vendute nel solo 2010, cosa che ovviamente convinse Capcom a continuare la serie nel 2014 con Sengoku Basara 4 e nel 2016 con lo spin-off "Sanada Yukimura-den" (entrambi i titoli non sono arrivati in Europa o in America). Di Sengoku Basara sono stati prodotti anche 2 giochi per PSP, nel 2009 e nel 2011, soltanto in madrepatria.
Rispetto a Samurai Warriors la serie della Capcom ha riscontrato minor successo, purtroppo, ma resta comunque una valida alternativa ai giochi della Koei-Tecmo.


Demon Chaos (Ikusagami, 2005/2007)
Difficile dire da dove salti fuori un gioco come Demon Chaos, quale sia stato il progetto dietro questo gioco, cosa abbia convinto Konami a realizzarlo. Ambientato nel Giappone feudale del sedicesimo secolo, si gioca nei panni di una divinità guidata da una sacerdotessa il cui compito è sterminare gli spiriti ed i demoni malvagi. La particolarità di Demon Chaos risiede nel grande numero di nemici visualizzabili a schermo, fino a 65535 (che poi sarebbe 2 elevato alla 16), che per la PS2 non sono proprio scherzi! Questo gioco non ha ricevuto grandi voti da parte della critica e del pubblico, ma vale la pena darci un'occhiata, a mio avviso.


Ninety Nine Nights/N3 (2006-2010)
Solo 2 giochi all'attivo per questa serie semi-sconosciuta uscita su Xbox 360, ma si tratta comunque di 2 giochi più che validi, e chiaramente si ispirano a Dynasty Warriors per le meccaniche di gioco, sebbene N3 sia decisamente più difficile. Ambientato in un mondo fantasy in guerra (ovviamente, se fosse in pace non ci sarebbe neppure motivo di combattere!), il giocatore deve affrontare centinaia e centinaia di nemici contemporaneamente, non solo umani ma pure potenti draghi sputafuoco! 


Naruto Ultimate Ninja Impact (2011)
Poteva mancare un franchise come Naruto, in questa lista? Certo, poteva mancare, ed invece no: in esclusiva per la PSP di Sony, questo tie-in è un beat'em up 3D in cui bisogna affrontare molti ninja più o meno scarsi contemporaneamente, per arrivare al solito boss di fine livello ultra-potenziato. Non si tratta di un gioco memorabile, ma probabilmente piacerà ai fan della serie.


Saint Seiya: La Battaglia del Santuario (2012)
Teoricamente mettere insieme "I Cavalieri dello Zodiaco" e Dynasty Warriors poteva essere un'idea eccezionale, ma il videogame di Namco Bandai non riesce a raggiungere l'epicità di altri giochi simili, probabilmente perché chi l'ha realizzato non è riuscito a cogliere l'essenza dei giochi "musou" ed applicarla ad un franchise come "Saint Seiya". Noia totale dopo poche ore di gioco (non l'ho mai concluso), in pratica un'occasione perduta. Da notare che Namco Bandai nei giochi musou di One Piece si è invece affidata successivamente proprio a Omega Force per la loro realizzazione!



Tale of the Heroes: Twin Brave (2012)
Altro spin-off di una serie di tutt'altro genere, questo videogame esclusiva PSP ed ovviamente esclusiva giapponese prende i suoi personaggi da diversi giochi della serie, per realizzare un "musou" di stampo "fantasy" piuttosto divertente: la particolarità di questo gioco è che si gioca in coppia con un personaggio controllato dalla CPU, e si possono effettuare mosse speciali in coppia. Ovviamente ci sono parecchi personaggi giocabili, 15 coppie più 3 "cattivi", tutti sbloccabili terminando lo story mode dei vari personaggi. Purtroppo è disponibile solo in giapponese, ma c'è una traduzione amatoriale dei menù (ma non dei dialoghi della storia, purtroppo), che permette di effettuare operazioni come acquistare armi ed equipaggiamenti più potenti.


Senran Kagura Shinovi Versus & Estival Versus (2013-2016)
La serie originale "Senran Kagura" è piuttosto recente: la particolarità di questi giochi è che tutti i personaggi giocabili sono di sesso femminile, hanno attacchi devastanti che possono letteralmente denudare le avversarie (ovviamente le parti del corpo più intime sono censurate, ma non disperate, esistono anche delle nude mods per le versioni pc!), ed ovviamente ci sono tanti sottoposti da massacrare come più ci piace. In generale si tratta di 2 giochi in cui il gameplay è messo in secondo piano rispetto al "fanservice", tuttavia non sono proprio da buttare.


Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed (2015)
La serie Hyperdimension Neptunia è una serie rpg nata nel 2010, che ha conosciuto un certo successo sia in Giappone che in Occidente, tanto da generare dversi sequel e spin-off, tra i quali Action Unleashed e MegaTagmension Blanc +
Neptune vs Zombies. Entrambi i giochi sono caratterizzati da un gamplay stile "musou", in cui bisogna eliminare un sacco di nemici, fino ad arrivare al solito boss di fine livello. I nemici non sono umani nè umanoidi, sono tutti creature virtuali, quindi rispetto ad altri giochi simili può non dare la stessa "soddisfazione". Personalmente ho giocato solo al primo, e l'ho trovato abbastanza divertente,





Fate/Extella: The Umbral Star (2016)
Come Hyperdimension Neptunia U, anche Fate/Extella è uno spin-off di una serie di giochi dal genere completamente differente, in particolare può essere considerato il sequel di Fate/Extra. Pure non conoscendo nulla della serie "Fate" sono rimasto letteralmente affascinato dai trailer del gameplay mostrato all'E3 del 2016: mi è subito sembrato quanto di più simile a Dynasty Warriors ci fosse in circolazione, e non mi sono affatto sbagliato.


Gintama Rumble (2018)
Gintama Rumble è tratto da un manga/anime comico-demenziale (che però ha anche molti momenti seri e molti combattimenti). Uscito per PS4 e PS Vita all'inizio del 2018, si trova in inglese solo sulla console casalinga di Sony (su PS Vita c'è una patch, ma bisogna avere la console modificata). Di fatto è molto simile a Fate/Extella, visivamente i colpi hanno molti effetti speciali. Ci sono 3 modalità di gioco: le classiche "story mode" e "free mode" ed una modalità extra "illimitata", in cui ci si scontra contro diversi avversari a scelta. Quest'ultima modalità rappresenta quella più divertente, perché di fatto non vincolata alla storia del manga/anime come quella dello story mode (che fa uso di scene tratte dall'anime, tra l'altro, per le scene di intermezzo). Ci si chiederà a che pro continuare a giocare dopo aver terminato lo story mode: la risposta è semplice, giocando si possono accumulare bonus point per sbloccare varie abilità, che rendono il gioco molto più divertente (e facile, volendo). Se all'inizio infatti le abilità a nostra disposizione sono limitate, e talvolta è frustrante affrontare i boss di fine livello (che hanno una barra dell'energia molto estesa, e si difendono spesso e volentieri, quindi bisogna colpire duro!). 
I personaggi giocabili non sono tantissimi, una decina in totale, peccato che non abbiano reso giocabili anche certi boss di fine livello, avrebbe sicuramente aumentato la longevità. In ogni caso è interessante notare la varietà degli stili di combattimento dei vari personaggi: c'è chi è più veloce, chi è più forte, chi è più piacevole e facile da utilizzare, chi invece si vorrebbe evitare a tutti i costi, chi ha una barra della salute estesa e chi invece dopo pochi colpi (dei boss) rischia di fare una brutta fine! 
In definitiva un buon gioco in stile "musou", con l'unica pecca che trovarlo in inglese non è per nulla facile e scontato (la versione PS4 in inglese si trova solo su Play Asia, ad esempio).




Per ora mi fermo qui: se dovessi trovare/scoprire altri giochi interessanti assimilabili al genere "musou" aggiornerò questa lista, nel frattempo spero che possa essere utile a qualche altro appassionato di questo tipo di giochi!
Aggiornamento 01/04/2018: aggiunto "Gintama Rumble"

Nessun commento: