lunedì 13 febbraio 2017

Manga sickness 12: Tiger Mask W - Impressioni dopo 16 episodi

Quando lessi che in Giappone si voleva realizzare una nuova serie di Tiger Mask (Uomo Tigre, da noi) fui tutto tranne che elettrizzato, considerando anche il fatto che fosse un sequel e che i sequel dopo tanto tempo difficilmente riescono bene (vabbè, con i reboot è quasi peggio, ma non generalizziamo). Il rischio di realizzare una puttanata è comunque sempre in agguato, sebbene non manchino esempi di sequel o reboot ben fatti, e sinceramente temevo che il risultato finale non fosse all'altezza della prima serie storica.
E quindi, qual è il responso dopo le prime 16 puntate (su 39 che dovrebbero essere)? In tutta onestà Tiger Mask W si è rivelato nei primi 13 episodi tutto sommato una serie interessante, abbastanza avvincente e divertente, anche se non sono mancati episodi e momenti che definire imbarazzanti sarebbe poco, come l'episodio 6 in cui compaiono due idol/comiche realmente esistenti, e ti chiedi perché le abbiano messe lì, se per far loro pubblicità o perché i loro fan si mettano a guardare Tiger Mask W. Una cosa è certa, erano totalmente fuori luogo!

Il duo comico in questione, Nama Hamu e Yaki Udon si mettono a far boccacce ai poveri lottatori di wrestling!
Poi ci sono cose abbastanza assurde, come la presenza di un Mister X con la pelle viola che è a capo di Tana delle Tigri (che ora si chiama Monopoly), che è tale e quale a quello che tutti conosciamo, ma non è lui, anzi viene chiaramente detto che è morto di crepacuore dopo la morte sul ring del grande capo di Tana delle Tigri, nell'incontro contro Naoto Date! A parte che il primo Mister X era morto in un incidente cercando di uccidere Naoto, ma finendo lui stesso schiacciato nella sua auto! La cosa assurda è che Mr. X alla fin fine non era esattamente un pezzo grosso dell'organizzazione, era solo uno di vari manager di Tana delle Tigri, tant'è che esistono almeno Mr. Y e Mr. Z!

Il nuovo Mr. X al confronto con il vecchio: la somiglianza è sorprendente, ma non sono la stessa persona! Incredibilmente però in Giappone hanno lo stesso doppiatore.
Altra cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è stata l'idea di riciclare alcuni degli avversari comparsi nel primo Tiger Mask: ad esempio Black Python nell'episodio 2, che riprende Pitone Nero della prima serie, o Red Death Mask che riprende Maschera di Morte, ma senza raggiungere i livelli epici della serie storica (in particolare Black Python viene liquidato in pochi minuti, mentre Red Death Mask viene battuto comunque assai facilmente, nonostante inizialmente avesse messo in difficoltà Tiger Mask con la sua stretta micidiale).
Viene riproposto anche il personaggio di Yellow Devil (il Demone Giallo nella versione italiana, che inizialmente era il soprannome dell'Uomo Tigre, e poi diventa il nome di un lottatore di Tana delle Tigri), che parrebbe essere il villain principale di tutta la serie, o comunque è il motivo che ha spinto il protagonista a vestire i panni di Tiger Mask. Nell'episodio 13 il protagonista riesce dunque a sconfiggerlo, ma scopre che non è lo stesso che aveva ridotto in fin di vita il suo precedente allenatore/wrestler, ma un altro potente wrestler chiamato ad impersonarlo durante il torneo dei lottatori mascherati. Colpo di scena, amici telespettatori, robe che nemmeno nella WWE...
Terminata dunque la parte "seria" Tiger Mask W è tornato sui suoi passi, mostrandoci 3 episodi più o meno ridicoli (eccetto il 14): l'episodio 15 in particolare con il lottatore messicano che come arma segreta usa un cactus (è vero, non mi sto inventando nulla!), e l'episodio 16 che in pratica sembra la versione di Man vs Food nipponica. C'è da sperare che dopo aver toccato il fondo (del ridicolo) la serie si riprenda un po'...

Tornando invece sulle cose buone, c'è da evidenziare il fan service, che non è abbondante, ma comunque ben rappresentato da Miss X, la manager di Tana delle Tigri, una delle donne più pettorute mai viste in un anime, che ama far mostra del suo davanzale in abiti civili, mentre quando la si vede sul ring a presentare i suoi lottatori è rivestita con un abito in pelle (o latex? boh!) per evidenziare meglio le sue curve, con tanto di frusta al seguito, tanto per ribadire la sua natura sadica, se non si fosse capito!
Miss X, il cui vero nome è Poppea, o forse Marchesa De Sade...Chissà!
Altra cosa positiva è il fatto che nella serie compaiono diversi lottatori della NJPW, la New Japan Pro Wrestling, fondata dal celebre Antonio Inoki nel 1972. Nulla di nuovo, già nella prima e seconda serie apparivano alcuni lottatori reali, come il già citato Inoki (prima e seconda serie) e il gigante Baba, logicamente il fatto di avere wrestler famosi è un plus soprattutto per i giapponesi, visto che non credo siano molti occidentali a seguirlo (almeno non io).
Interessante anche che l'allenatore del nuovo Tiger Mask sia Kentaro Takaoka, il personaggio che fu il Diavolo Giallo nella prima serie (e che in teoria avrebbe dovuto ereditare la maschera dell'Uomo Tigre), che a causa di un infortunio ha dovuto ritirarsi dal wrestling e poi ha aperto un'officina per mantenersi. Sua nipote Haruna fa invece da manager al nuovo Tiger Mask: si tratta di un'energica ragazza di 19 anni, che dopo essersi diplomata avrebbe voluto diventare apprendista presso l'officina dello zio, invece finisce per entrare nel mondo del wrestling. Non si occupa solo di gestire gli incontri di Tiger Mask, ma anche di venderne il merchandising (magliette, pupazzi...), e probabilmente farebbe bene a gestirne anche i guadagni, visto che dopo aver vinto il premio di 100000$ dell'incontro tra lottatori mascherati indetto da Monopoly, Tiger Mask li dona interamente (un po' come faceva Naoto Date, ma in maniera più sconsiderata, a mio parere). Il personaggio di Ken(taro) Takaoka non agisce molto, purtroppo, sembra messo lì più per fare da collante tra la prima e questa serie: lo si vede seguire i match di Tiger Mask, dare qualche consiglio ogni tanto, ma niente di più. Sarebbe stato interessante conoscere un po' del passato di Takaoka, tanto per dare ai fan più "anzianotti" qualcosa in pasto...

E poi ci sarebbe il personaggio di Tiger the Dark, che in realtà è il figlio del wrestler malmenato da Yellow Devil, che è entrato a far parte della nuova Tana delle Tigri con il proposito di vendicarsi del potente lottatore (sembra non gli importi altro, infatti non gli interessa molto distruggere l'organizzazione). Quindi abbiamo due lottatori mascherati da tigre, e difatti il titolo "W" in giapponese si legge in maniera molto simile a "Double", doppio. I due wrestler hanno anche lottato tra loro durante un torneo, e la vittoria è andata a Tiger Mask (per un soffio, perché Tiger the Dark è comunque un lottatore molto forte). Dopo essere stato sconfitto il Tiger Dark è stato punito dall'organizzazione (fortunatamente non usano più eliminare fisicamente i lottatori sconfitti), ma si sta preparando per tornare in vetta, in maniera da potersi vendicare di Yellow Devil, quindi si suppone che lo si vedrà di nuovo sul ring, anche perché non gli hanno dedicato moltissimo spazio fino ad ora.

Tiger the Dark, alias Takuma Fuji, figlio del wrestler Daisuke Fuji malmenato sul ring dal potente Yellow Devil!
Piccola curiosità: forse non tutti sanno che in Giappone ci sono stati diversi lottatori che hanno combattuto con il "ring name" Tiger Mask, ma la cosa più sorprendente è che ci sono stati anche diversi gaijin (stranieri) che hanno combattuto nella NJPW con il nome di Black Tiger, proprio come nemesi di Tiger Mask. E, se ancora non bastasse, Black Tiger II fu interpretato negli anni '90 da un wrestler molto noto della WWE, ovvero Eddie Guerrero!

In definitiva fino ad ora Tiger Mask W si è rivelato un buon sequel? In parte sì, ma in parte è stata anche una mezza delusione: siamo lontani anni luce dai fasti della prima serie, e per certi versi manca anche la passione presente nella seconda che, per quanto piena di assurdità, era comunque abbastanza appassionante. L'impressione è che Tiger Mask W sia una serie "asettica", priva di guizzi inventivi, i personaggi non sembrano molto motivati: siamo lontani anni luce dal Naoto Date che combatteva per guadagnare denaro per gli orfani, e nel contempo combatteva contro Tana delle Tigri che voleva fagli la pelle perché aveva disertato (e non pagava più il "pizzo" all'organizzazione!). In Tiger Mask W invece Tiger Mask viene addirittura usato dalla GWM (Global Wrestling Monopoly) per attirare più spettatori (paganti) nelle loro arene, e non c'è quindi una vera e propria volontà di eliminarlo, nonostante gli mandino contro ogni tanto qualche lottatore apparentemente temibile come Red Death Mask. Ma non solo, i lottatori della GWM non commettono nemmeno scorrettezze (a parte Yellow Devil, ma solo in una occasione), non c'è un vero motivo per detestarli, insomma. Se almeno si dopassero allora avrei un motivo per detestarli...ed invece no, niente di tutto ciò: certo, non si arriva a fare il tifo per i "cattivi", ma non c'è nemmeno un motivo forte per tifare per Tiger Mask, a parte appunto il fatto che vuole vendicarsi del Monopoly.
Per ora dunque il verdetto è una sufficienza risicata, staremo a vedere nelle prossime puntate se ci sarà un miglioramento netto o si continuerà s questa strada.

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