lunedì 3 aprile 2017

Manga sickness 14: One Piece raggiunge 350 milioni di copie in tutto il mondo!

One Piece, il celebre manga di Eichiro Oda sui pirati ed affini, ha raggiunto la stratosferica cifra di 350 milioni di volumi stampati (c'è chi dice che abbia superato già 400 milioni, però) in tutto il mondo, ponendolo sul vertice dei manga più venduti della storia, molto sopra rispetto a classici come Dragon Ball, Slam Dunk, Ken il Guerriero e Le Bizzarre Avventure di Jojo, riuscendo a doppiare le vendite di serie molto note e più recenti come Naruto e Detective Conan. Ovviamente il successo di One Piece non è immeritato: la serie è sempre stata un mix ben riuscito di combattimenti, comicità, momenti più o meno drammatici. Il cast dei personaggi principali è ben assortito, sebbene Oda ami creare personaggi forse fin troppo grotteschi, a volte. Altro problema è che dopo 80 volumi e più di 750 episodi della serie animata (senza contare vari OAV e film) è evidente che la serie non ha più la freschezza di un tempo, o forse sarebbe meglio dire che dopo molti anni il lettore più esigente si guarda intorno e si accorge che nel frattempo sono uscite molte opere assai più interessanti di questa. Insomma, se il lettore medio si accontenta della mediocrità, il lettore esigente preferisce fare un salto di qualità, leggendo magari opere più brevi ma più mature ed intense. Un'opera come One Piece ha probabilmente un target adolescenziale (anche se i suoi personaggi ormai dovrebbero essere tutti più o meno maggiorenni), quindi è inevitabile che con il passare del tempo ci si disaffezioni all'opera, bollandola come infantile e ripetitiva, tuttavia resta il fatto che allungare il brodo oltre misura spesso danneggia la qualità complessiva di un'opera (sì, sto parlando di opere come Bleach e Naruto, ed in parte pure Dragon Ball).
Personalmente ho smesso di seguire regolarmente One Piece dopo la saga di Marineford, forse la migliore dell'intero manga, inconsciamente sapevo già che raggiunto un punto così alto era molto difficile eguagliarlo, e quindi non valeva la pena continuare la lettura (sebbene abbia letto qualche capitolo qua e la dopo quella saga).
Insomma, One Piece macina numeri impressionanti, infrange record su record, e la sua corsa sembra continuare in maniera irrefrenabile, ma dopo 20 anni ho l'impressione che il fenomeno "One Piece" sia sopravvalutato rispetto all'effettiva qualità complessiva dell'opera che, ribadisco per evitare fraintendimenti, comunque è più che valida.

Uno dei molti personaggi bizzarri e grotteschi presenti nell'opera

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