martedì 20 agosto 2013

Pacific Rim, la recensione spoilerosa e tardiva!

Per quei pochi che ancora non sono andati a vedere questo fantastico film io dico: ANDATE, CAZZO, FINCHÈ LO FANNO ANCORA NEI CINEMA! Per i fortunati che l'hanno visto in 3D invece tanta invidia (e sì, l'ho visto solo in 2D). Per chi l'ha già visto, invece, pregate con me che facciano un sequel ed un prequel, che male non fa!

Guillermo De Toro ha realizzato un piccolo gioiellino, qualcosa che Michael Bay si poteva solo sognare nei suoi sogni ad occhi aperti, con i suoi Transformers di merda! La sceneggiatura di Pacific Rim rubacchia un pòdi qua ed un pò di la, Evangelion, Godzilla, i robot giganti Gonagaiani e non, ho avvertito perfino qualche vaga reminiscenza da quel fin troppo dimenticato Evolution, piccola perla comico-demenziale fantascientifica di Zemeckis! Il segreto del resto per fare un buon film è rubare a molti le cose migliori! Ma non basta per fare buoni film, ovviamente. Ci vuole anche un budget adeguato (milioni e milioni di $$), un team di attori adeguati e soprattutto un regista che abbia stoffa da vendere, ed una capacità visionaria fuori dal comune.
Che Del Toro avesse queste capacità lo si poteva già apprezzare fin dai suoi esordi spagnoli, quando ancora il grande pubblico non sapeva nemmeno chi fosse questo corpulento maestro della macchina da presa: in pochi avranno visto Chronos, uno dei suoi primi lungometraggi, forse qualcuno in più avrà visto La spina del diavolo, fanta-thriller/horror ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, come del resto stessa ambientazione storica ha il superbo Il labirinto del fauno, opera sospesa continuamente tra realtà e fantasia (della bambina protagonista), in cui i due elementi si fondono e confondono in maniera così perfetta da affascinare lo spettatore, che non si chiede più cosa sia reale. Con i due film incentrati su Hellboy il regista ha poi dato una interessante rilettura di uno dei supereroi meno conformisti del panorama fumettistico americano: soprattutto The Golden Army rappresenta l'opera cinematografica di Del Toro più affascinante, per quel che mi riguarda. Stavo quasi per dimenticare l'horrorifico Mimic, in cui abbiamo scarafaggi giganti che stanno imparando a mimetizzarsi pian piano tra le persone, e non hanno intenzioni pacifiche, e Blade II, il migliore dei film della trilogia del cacciatore di vampiri nero mezzo vampiro a sua volta.
Pacific Rim è per certi versi un ulteriore passo evolutivo nel percorso naturale del regista, che pare aver abbandonato qualsiasi aggancio con una realtà storica per concentrarsi unicamente alla realtà della finzione scenica: l'intro del film infatti ci presenta brevemente gli antefatti, spiegando cosa sono i kaiju, da dove vengono e come vennero creati i robottoni giganti, veri protagonisti della pellicola, gli Jaeger. I kaiju sono i mostri sia di Pacific Rim sia quelli dei film tanto amati dai giapponesi: Godzilla, Gamera e gli altri mostriciattoli che hanno intrattenuto il popolo nipponico da almeno 40 anni, erano i figli della paura del nucleare (infatti molti di questi mostri giganti venivano a crearsi a causa delle mutazioni indotte dalle radiazioni). Jaeger invece è una parola tedesca, e significa cacciatore. Che siano stati scelti dei lemmi  giapponesi e tedeschi per le creature ed i robottoni rispettivamente può sembrar strano, ma si tratta quasi certamente di un omaggio alla cultura del Sol Levante, che, nonostante sia generalmente piuttosto chiusa e prediliga un patriottismo fin troppo esaltato (in senso positivo), ama utilizzare, soprattutto nelle opere fumettistiche ed animate termini provenienti dalla lingua germanica. Ne sono esempi lampanti Evangelion, in cui un personaggio, Asuka, ha origini tedesche, mentre in Alita la protagonista pratica il Panzer Kunst, arte marziale in cui i colpi hanno tutti nomi tedeschi. E ci sono molti altri esempi che ora sto dimenticando!
Ovviamente nei primi tempi l'umanità si prese un bel pò di batoste da questi mostri giganti, apparsi da un'altra dimensione per non si sa bene che motivo: centinaia di migliaia di vittime, ed a poco serve l'esercito! Come è giusto che sia tutti gli stati del mondo si alleano per fronteggiare la minaccia, e nasce il progetto Jaeger: robot giganti mossi da piloti umani (nonchè da reattori nucleari). Fortunatamente le cose vanno bene, ed i robottoni si dimostrano più che adeguati a fronteggiare la minaccia. Le cose vanno persino troppo bene, anche se i mostri kaiju continuano ad apparire dall'altra dimensione. Ad un certo punto però, cominciano a venir fuori dei kaiju più grandi e potenti dei precedenti, e sono "bitter dicks" per tutti, incluso il protagonista del film che perde suo fratello maggiore durante un combattimento contro uno di questi super-kaiju! Colpito negli affetti e probabilmente anche nell'orgoglio, il protagonista si ritira dal ruolo di pilota, e finisce a fare il carpentiere in giro per il mondo. Finchè, qualche anno più tardi, la situazione non è veramente drammatica: i kaiju che escono dalla spaccatura nell'Oceano Pacifico sono sempre più forti, e gli Jaeger si stanno dimostrando impotenti di fronte alle nuove minacce! I governi di tutto il mondo, anzichè foraggiare la realizzazione di robottoni più forti preferiscono invece realizzare una muraglia alta decine di metri per proteggere le città dalle incursioni dei mostri (come nell'Attacco dei giganti, noto manga di recente successo). Senza scomodare i manga, c'è da ricordare quella triste storia della centrale nucleare di Fukushima, in cui le mura erano alte tot metri, ed ovviamente le onde del maremoto hanno bellamente scavalcato la muraglia di un paio di metri!
Fortunatamente ci sono ancora un 4-5 Jaeger, ed un pò di folli che vogliono tentare il tutto per tutto: buttare una testata atomica nello squarcio inter-dimensionale e friggere tutti gli alieni che si trovano dall'altra parte! Logicamente hanno bisogno del protagonista, perchè c'è carenza di piloti esperti, ed il tempo stringe (altrimenti lo lasciavano nel suo brodo...). Il protagonista è abbastanza seccato, difatti preferirebbe continuare a sbarcare il lunario alla meno peggio come ha fatto negli ultimi anni piuttosto che tornare su uno dei robot giganti, ma un energico generale di colore (che per inciso voterei subito se si candidasse alle prossime elezioni in Italia!) prima, ed una dolce ragazza giapponese che pare avere un debole per lui (il protagonista è in pratica il suo eroe...) poi riescono a fargli cambiare idea. Segue dunque un pò di presentazioni con i piloti degli altri Jaeger (tra cui i 2 piloti russi, i 3 piloti cinesi ed i 2 australiani), un pò di prove di sincronia e...Sincronia, sì, avete letto bene, perchè i robottoni giganti vanno pilotati in 2, tramite connessioni neurali (o robe del genere...), altrimenti ti prende un'epistassi che nemmeno i maniaci dei manga giapponesi!! E logicamente i due piloti devono essere sincronizzati mentalmente, altrimenti son dolori! Come se non bastasse, se ci si perde nei meandri della propria mente si rischia di fare cazzate alla guida di un robot di 50 metri, come ad esempio incenerire la base dove ci si sta allenando! Per fortuna che all'occorrenza basta staccare la spina di corrente da 380 e passa la paura (sembra una cavolata, ma è proprio così!). Ad ogni modo ad un certo punto arriva un nuovo kaiju, che fa il coooolo prima ai russi (peccato!), poi ai gemelli cinesi! Uno dei piloti australiani resta ferito, mentre il protagonista e la giapponese salvano le chiappe un pò a tutti. Seguono siparietti comici di un paio di scienziati fuori di testa, uno anticonformista ed alla mano, l'altro più accademico e tutto d'un pezzo. Il primo cerca di sincronizzarsi con un pezzo di cervello di kaiju conservato sott'aceto, e vede robe turche, che poi comunica al generale di colore di cui sopra. Non contento del trip nel cervelletto del mostro, decide di procurarsi un campione più grande dal più grande mercante di schifezzuole organiche dei kaiju (pare che le ossa siano meglio del viagra...ma è pura speculazione!). Dopo essere riuscito a recuperare un campione di kaiju fresco fresco da un recente battaglia, entrambi gli scienziati entrano nel cervello del mostro, e fanno una tremenda scoperta: l'apertura che collega il nostro mondo e quello degli alieni rottinculo è abilitata a far passare solo roba che contenga il dna dei kaiju, dunque sembra fuori questione la possibilità di spedirgli un razzo missile nel loro mondo, in quanto l'apertura si chiuderebbe istantaneamente! Ma non c'è tempo per elaborare un piano troppo elaborato, il film sta per finire: i due Jaeger superstiti vengono portati nel Pacifico, nei pressi del collegamento tra i due mondi. Escono un paio di kaiju, di cui uno "classe 5" (tutti i precedenti erano al massimo classe 4), che riducono male entrambi gli Jaeger. Quello in cui c'è il protagonista e la nipponica perde un braccio ed un pezzo di gamba, l'altro, pilotato dal nero (malato terminale, quindi perfetto come kamikaze) e dal figlio del pilota ferito (che prima di partire aveva raccomandato tanto di stare attento al figlio!) si fa esplodere per eliminare due kaiju rompicoglioni. L'ultimo Jaeger superstite, facendosi scudo del cadavere di un kaiju per oltrepassare il passaggio tra i due mondi. Il resto non servirebbe nemmeno raccontarlo: BOOOOM, BANG, SBADABANG! Gli alieni cattivi esplodono in aria ed i due piloti superstiti ce la fanno per il rotto della cuffia, e tutti festeggiano andando ad ubriacarsi nel peggiore bar di Caracas!
Dunque, inutile dire che questo film per certi versi è la più grande spacconata mai vista dai tempi dei film di Bud Spencer & Terence Hill, eppure funziona tremendamente bene, riesce a coinvolgere lo spettatore di ogni età, che sia bambino, adolescente o adulto con mentalità da adolescente. Anzi. anche l'adulto serio non può restare insensibile al "massacro robotico" a cui assiste durante la durata di tutta la pellicola, ed il suo cervello regredisce ai 10-12 anni. Ci sono adulti ai quali non succede, è ovvio che sono persone dalla vita triste, ma davvero triste, che bolleranno questo film come "privo di qualsiasi logica ed interesse". Per costoro non c'è nulla da fare, del resto non è colpa loro se sono così! Ma per tutti gli altri è divertimento ed emozioni garantite! Non c'è da sperare, come dicevo poc'anzi, che ne facciano un sequel ED un prequel, perchè questa è una di quelle poche volte che si potrebbe fare senza mandare a puttane tutto!


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