lunedì 19 gennaio 2009

Recensione videogame: Metal Wolf Chaos (Xbox classic)

Le vecchie console hanno spesso una storia tormentata alle spalle, sia che abbiano avuto successo o che abbiano fallito miseramente, pur magari non meritandolo (la Sega Dreamcast purtroppo insegna), e talvolta in mezzo a centinaia o migliaia di titoli di maggior richiamo o di tie-in di dubbia importanza si nascondono delle vere e proprie gemme videoludiche che se avessero goduto di una maggior visibilità magari sarebbero diventati besteller internazionali. Qui non si parla di capolavori, i quali comunque sono alquanto rari, ma di giochi che mantengono le promesse, cioè il puro intattenimento senza preoccuparsi (troppo) di avere una trama profonda o innovativa o sconvolgente, sebbene spesso l'approccio narrativo sia in se stesso innovativo, o quantomeno inusuale. Ma procediamo con ordine. Innanzitutto vale la pena sprecare un paio di parole sul gameplay vero e proprio, nodo focale di quiesto videogioco: la componente arcade è pressocchè onnipresente, a differenza di molti altri giochi quali Mechwarrior e simili in cui i mecha sono lenti, pesanti e difficili da controllare, in Wolf Metal Chaos si impiega al massimo mezz'ora per "ingranare" (in realtà ci ho impiegato un'oretta, ma io sono scarso evidentemente), rendendo il gioco immediatamente godibile, senza un training frustrante e noioso (cosa che odio..). Il gioco continua piu o meno linearmente, proponendo in totale 14 missioni di difficoltà via via crescente, in cui però è necessario trovare la strategia giusta per battere i boss finali (se ci sono) prima di riuscire a finire il livello. Una buona notizia invece è il fatto che i livelli non sono (nella maggior parte dei casi) lineari, cioè si può esplorare l'ambiente a piacere, in modo da adottare diverse strategie o trovare vie di fuga in situazioni estremamente pericolose, inoltre c'è da aggiungere che una grande cura è stata dedicata alla realizzazione degli ambienti tridimensionali, e soprattutto agli oggetti ed edifici distruggibili dal nostro mecha e da quelli nemici, sebbene i palazzi più alti non possano essere distrutti, ma soltanto scalfiti dalla nostra enorme potenza di fuoco. Inoltre, oltre a spostarsi nell'ambiente 3D, vi è anche la possibilità di sorvolare brevi tratti di paesaggio, caratteristica molto utile dopo aver distrutto più o meno volontariamente un ponte costruito su un canyon o per saltare da palazzo in palazzo agevolmente. Oltre a diventare più difficili le missioni necessitano di armi sempre più potenti, altrimenti si rischia veramente di soccombere sotto il fuoco nemico: come ogni buon titolo giapponese che si rispetti qui si dovranno prima "ricercare" le armi in laboratorio, e poi si dovranno produrre, e solo dopo si potranno equipaggiare; ho detto si potranno perchè se ne possono portare con sè fino ad otto, e di solito conviene cambiarle ad ogni missione, visto che spesso i nemici richiederanno diversi approcci e quindi diverse armi per poterli battere senza correre il rischio di ricevere troppi danni. A completare il tutto una trama davvero ricca e corposa, il presidente degli Stati Uniti contro il vice-presidente e l'esercito traditore, ed indirettamente l'America intera che invece crede che il suo presidente sia impazzito! Un'altra particolarità rende questo gioco piuttosto atipico: è totalmente doppiato in inglese, però è stato doppiato dagli stessi giapponesi, anche perchè questo gioco non ha mai visto la luce su territori al di fuori di quelli nipponici (eccetto eventuali importazioni, ovviamente!), ed infatti lo prova il fatto che i menù sono tutti in giapponese (vera se non unica pecca del gioco). Inoltre i dialoghi oltre ad essere magistralmente doppiati sono ricchi di battute e nonsense tipicamente giapponesi, tanto da far sembrare il presidente degli Sati Uniti un novello Bruce Willis alla "Die Hard" (seppure un po più sbruffone). Degna di menzione è anche la segretaria del presidente, che ci illustra le missioni e ci assiste durante il gioco, avvertendoci quando abbiamo perso troppa energia o ricordandoci il numero di obiettivi ancora da distruggere. Tirando le somme questo è un gioco che sicuramente merita di essere cercato, trovato e soprattutto giocato, in quanto il fattore divertimento è piuttosto elevato! Mi auguro che Microsoft lo renda accessibile tramite il servizio "live arcade", magari traducendo i menù in inglese, anche se dubito che possa succedere, dato il sorprendente scarso successo. Viene da pensare che se fosse uscito per PS2 anzichè che per Xbox probabilmente ne sarebbe uscito anche un seguito sulle console di nuova generazione. Pertantomi permetto di suggerire a chi possiede una Xbox NTSC (americana o giapponese, forse meglio giapponese) di provare a cercare il gioco su Ebay, visto che ogni tanto ricompare in vendita, oppure per chi è dotato di console modificata di cercare l'iso sulla rete, senza troppi problemi morali, dato che non si trova più in vendita, ed in ogni caso bisogna per forza possedere una console compatibile col codice regionale giapponese, cosa del resto non alla portata di tutti. Per chi vuole poi supportare la software house che ha reso questo piccolo gioiello dimenticato realtà, non c'è altro da fare che comprare gli altri giochi prodotti dalla "From Software", che non mancano di fare capolino anche sulle ultime console (tipo la serie "Armored Core").
GRAFICA: 9
GIOCABILITA': 9
STORIA: 10+
LONGEVITA': da 7 a 9, dipende dalla vostra bravura, però vi sono un sacco di bonus sbloccabili rigiocando e finendo il gioco almeno 2 volte, comunque non vi terrà impegnati meno di 10 ore, questo è sicuro!
LIVELLO DI SFIDA: 7-8 (dipende molto dalla vostra bravura, i giocatori più esperti probabilmente saranno delusi dal livello di sfida di questo videogioco! Vi ricordo che non è Ninja Gaiden!)
GIUDIZIO GLOBALE: 9 I-M-P-E-R-D-I-B-I-L-E! Per chi è alla ricerca di un gioco d'azione con i mecha, tuttavia più semplice e meno macchinoso e stategico della serie "Mechwarrior" o "Armored Core"!

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