domenica 29 gennaio 2012

Manga sickness 7: Exoskeleton Zero (o anche Exoskull Zero/Rei)

Se seguite come me i manga meno "mainstream", oppure leggete manga da abbastanza tempo, è molto probabile che conosciate quel piccolo capolavoro totalmente fuori di testa e costantemente sopra le righe che risponde al nome de "Il destino di Kakugo" (Kakugo no susume, in originale), ad opera del maestro Takayuki Yamaguchi, più noto recentemente per Shigurui, manga tratto da un romanzo storico scritto da Norio Nanjou (un autore molto apprezzato in Giappone, ovviamente qua in Europa quasi nessuno lo conosce!). Dopo aver terminato Shigurui (forse in maniera anche troppo affrettata, secondo me, a causa forse di pressioni della casa editrice), Yamaguchi non ha perso tempo, e si è messo al lavoro su un "nuovo" manga. Le virgolette sono d'obbligo, perchè si tratterebbe di un sequel (?) o comunque di un evoluzione del suo precedente lavoro, Kakugo no Susume. Dalle scansioni del primo volume giapponese, faticosamente reperito in rete, pare che non ci sia nessuno dei personaggi della storia precedente, ma siano stati comunque conservati alcuni elementi della trama, come ad esempio l'arte marziale Biozero, le sfere metalliche che permettono alla pelle della persona a cui vengono impiantate di diventare resistente come l'acciaio, e naturalmente l'esoscheletro di potenziamento. Un altro elemento che viene conservato è l'ambientazione post-apocalittica: in Exoskeleton Zero la situazione sembra anzi notevolmente peggiorata; infatti vi sono esseri umani sopravvissuti, ma hanno tutti il volto scavato, gli occhi infossati ed in generale sembrano molto inclini a voler assaggiare carne umana (e sembrano anche avere dei cuori apparentemente artificiali)! In mezzo alla devastazione si muove il protagonista, molto simile (almeno dal punto di vista somatico) al protagonista di Shigurui: al contrario di lui, però, pare che il protagonista di Exoskeleton Zero preferisca le rivoltelle alla katana (scelta inusuale per un manga, ma è noto che i giapponesi hanno un debole per le armi da fuoco!). Ovviamente non poteva mancare l'antagonista, un ragazzo biondo che possiede anch'egli un esoscheletro di potenziamento, decisamente diverso da quello del protagonista. per motivi  a me sconosciuti i due cominciano a combattere, scambiandosi colpi micidiali, ed il protagonista dopo averle prese per bene sembra finalmente avere lameglio, finchè l,altro non sferra un colpo a sorpresa! Il volume termina qui, ed io, senza averci capito molto rimango perplesso!Molte domande rimangono senza risposta, tra cui: è un sequel? Era proprio necessario realizzare un manga prendendo spunto da un a propria opera precedente? Non era meglio cominciare qualcosa di inedito?
Yamaguchi finora non mi aveva mai deluso, sarà forse la prima volta? Una cosa è certa, difficlmente vedremo questo manga approdare in Italia, e molto probabilmente non durerà molto in patria...Peccato vedere un talento come Yamaguchi perdere tempo per un'opera del genere! Sostanzialmente siamo allo stesso livello di Alita Last Order, della serie "che se deve fa pe' magnà"!

Staremo a vedere se verrà mai tradotto e soprattutto se uscirà mai il secondo volume, anche per capirci un pò di più della storia!

Ma è una Walter P38 quella che ha in mano il protagonista? Mah...


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