sabato 27 febbraio 2010

Recensione Hardware: SmartQ 5 MID

Lo SmartQ 5 rientra nella categoria dei cosiddetti MID (Mobile Internet Device), seppure a ben guardare potrebbe benissimo essere considerado un PDA, ovvero un palmare, in virtù del suo (touch) screen non più grande di 4,3", e del fatto che, all'occorrenza, si può infilare in una tasca (una tasca grande, si intende). Alla fine si potrebbe quasi scambiarlo per uno Smartphone, anche se lo SmartQ non dispone di servizi GSM o simili. Tuttavia il parco connettività è piuttosto ampio: è presente il Bluetooth ed il Wifi (solo b/g), uno slot per schede SD, inoltre, in virtù di una porta USB-HOST, vi si può collegare una di quelle chiavette HDSPA, per navigare in Internet in completa mobilità (o quasi, visto che la chiavetta alla fine dei conti è un ingombro non indifferente rispetto al MID). L'USB-HOST permette anche di connettere una tastiera USB (e probabilmente anche un mouse), un hard disk esterno, una chiavetta con memoria flash ed altro ancora (l'importante è che il dispositivo non ecceda i 500mA che corrisponde al massimo erogabile dalle specifiche USB, in caso contrario è necessario utilizzare una fonte di alimentazione energetica esterna), perfino, teoricamente, una di quelle schede ethernet usb, ovviamente se si riescono a reperire i driver. Di default sullo SmartQ gira, come sistema operativo, una distribuzione Ubuntu (non particolarmente adattata, a dire il vero) compilata per processori ARM (lo SmartQ infatti dispone di un processore ARM Samsung da 666-667 mhz, tanto per fare paragoni il doppio della PSP!), di solito in cinese, ma è disponibile anche il firmware tradotto (al 99,9%). Il primo impatto con l'OS in questione non è dei più felici: probabilmente anche per contenere i costi di sviluppo non sono state fatte troppe ottimizzazioni, e per quanto Ubuntu sia un ottimo sistema desktop, su questo dispositivo risulta fin troppo lento. Chiariamo una cosa: non è inutilizzabile, ma la risposta agli input tramite stilo o con le dita si fa aspettare fin troppo, rendendo frustrante l'utilizzo quotidiano, seppure il sistema fa intravedere che le permformance potrebbero essere ben più elevate: i video infatti si vedono piuttosto bene, anche i divx, in modo abbastanza fluido (seppure con qualche frame in meno al secondo, ma con l'audio perfettamente sincronizzato; il dubbio è che, magari con un driver video ottimizzato, le performance potrebbero essere ben più elevate. Il problema quindi non sembra essere Ubuntu, quanto la mancanza di una ottimizzazion software adatta a cotanto hardware (la sinergia hardware-software di Apple in questo senso è sì costosa, ma produce sicuramente un risultato migliore anche considerando la fruibilità di un device da parte dell'utente: è inutile prendere una scheda madre e schiaffarci tutti i componenti che si hanno sotto mano, se poi non esiste una interfaccia utilizzabile in modo proficuo). Leggermente meglio provando un altro firmware, una versione di Android modificata dalla Covia, azienda giapponese che distribuisce in patria lo SmartQ (a 200$, ovvero circa 50$ in più della Cina). Il risultato finale è uno strano ibrido di sistema operativo per cellulari con uno dispositivo che cellulare NON è. Tuttavia Android presenta una interfaccia certamente più amichevole, è più leggero perchè è stato sviluppato appositamente per dispositivi portatili (soprattutto smartphone), ed inoltre dispone di parecchie applicazioni scaricabili dal market di Google (Iphone style), a pagamento o gratuite, anche se il loro numero non raggiunge nemmeno un decimo di quelle disponibile per Ubuntu (meno problemi a scegliere, da un lato, ma talvolta l'impossibilità di trovare magari una applicazione specifica. Android OS di Covia alla fine risulta gradevole, meno personalizzabile di Ubuntu (in cui si può operare perfino sul terminale a caratteri come farebbe un power user, lanciare script, creare ed eliminare file, lanciare Gimp (GULP! Su uno schermo da poco più di 4 pollici è quasi follia!), ma più snello e veloce, con una gestione degli mp3 molto più avanzata (anche se per i video proprio non ci siamo, supporta solo mp4 ad una risoluzione non troppo elevata), ed una gestione del sistema un pò troppo rigida. A questi problemi si aggiunge anche una gestione energetica affetta da qualche bug, infatti sembrerebbe che con Android lo SmartQ non riesca a ricaricare la batteria al massimo (solo fino a circa il 50%), causando lo scaricamento della batteria in tempi molto più brevi (circa due ore, a seconda dell'utilizzo, secondo quanto riportato sui forum). Incredibilmente anche i nipponici sembra abbiano fallito nel creare un firmware di buona qualità per il povero SmartQ. Tirando le somme, questo MID potrebbe sicuramente essere una valida alternativa a molti dispositivi PMP (portable media player) più blasonati, ma i troppi difetti (anche costruttivi), ne hanno inficiato questa possibilità. Resta quindi da vedere se in futuro alcuni appassionati riusciranno finalmente a creare un firmware che possa far rendere questo piccolo gioiellino al 100%. Alcuni progetti sono già in fase sperimentale: abbiamo infatti Mer, OS pensato soprattutto per i MID, poi una versione di Ubuntu ottimizzata per l'hardware che promette un salto di velocità del 100% (insomma, il doppio), disponibile per ora solo per lo SmartQ 7, il fratello maggiore dello SmartQ 5, una release di Android non ufficiale, ed una release ufficiale di Windows CE 6.0, con i pregi e i difetti del caso. Inoltre alcuni sviluppatori stanno anche cercando di portare il leggendario progetto XBMC (originariamente disponibile su Xbox1 modificata) su board con processori ARM (tuttavia è necessario che il processore supporti l'accelerazione hardware opengl, cosa che non è sempre disponibile, anzi). In quest'ultimo caso, se si giungesse ad una beta stabile, si potrebbe veramente avere il MID (quasi) perfetto. Purtroppo il lavoro da fare si prospetta lungo e tortuoso, tuttavia tutti i possessori di uno SmartQ guardano fiduciosi verso questi progetti, che sono anche una sorta di rivalsa del mercato nei confronti delle soluzioni pre-confezionate: non sarebbero più le aziende infatti a decidere cosa mettere dentro i propri dispositivi, ma gli utenti/sviluppatori. Una novità non certo da poco conto, anche guardando al passato più prossimo.

AGGIORNAMENTO: ho provato, in seguito, anche la distribuzione di Mer, release 0.16.6, che purtroppo non era utilizzabile a causa di un problema di flickering (sfarfallio del monitor). Inoltre mancavano di default gli applicativi indispensabili per utilizzarlo al meglio, e, cosa alquanto fastidiosa, si è costretti a specificare una password di root, cosa alquanto inutile per dispositivi del genere (e sfido chiunque a dire il contrario!). Certo, è pur sempre possibile che applicazioni dannose possano creare danni al dispositivo, ma data la natura prettamente multimediale dello stesso, è assai improbabile che interessi a qualche cracker di sistemi...Così sono tornato ad Ubuntu, nella versione 5 per lo SmartQ, in tutta la sua pesantezza, mentre attendo fiducioso una nuova release di Android da parte della Covia, che dovrebbe usicire in Dicembre. In verità, più passa il tempo, e più mi rendo conto che difficilmente avremo mai un sistema operativo lontanamente utilizzabile, questo anche (e soprattutto) a causa del prezzo relativamente basso del dispositivo. E' evidente che, a fronte di un hardware che pure sarebbe capace di prestazioni ottimali, senza un software in grado di utilizzarlo abbiamo in mano un bel apparecchio con cui giocherellare, ma niente di più, visto che un utilizzo costante è un'esperienza frustrante. E' tanto più frustrante notare che la Smart Devices, l'azienda produttrice, ha immesso da qualche tempo sul mercato un dispositivo aggiornato di nome SmartQ V, con prestazioni migliorate, uscita HDMI e visualizzazione di video in HD (alta definizione), e la cosa non può che far temere che eventuali aggiornamenti software per lo SmartQ saranno altamente improbabili. Insomma, dopo aver fatto i soldi con un prodotto lungi dall'essere perfetto, la Smart Devices ha tirato fuori il suo asso nella manica, che promette di essere il MID di fascia economica definitivo (salvo poi scoprire eventuali magagne...). Ora io, in meno di 10 anni, non so quanti lettori mp3/multimediali ho cambiato, e spesso ho sempre puntato al risparmio, anche perchè non ritenevo necessario spendere soldi per un semplice lettore, anche se bisogna riconoscere che talvolta risparmiare non è sempre l'opzione corretta!

AGGIORNAMENTO N.2:
Dopo circa un mese di utilizzo assiduo sono riuscito ad individuare meglio i pregi e difetti di questo MID:come riproduttore portative di video compressi in mpeg4, divX, Xvid e simili, questo dispositivo si comporta in manieramolto convincente, riproducendo ad almeno 20 fps la maggior parte dei video, siano essi scaricati da internet o dvd-rip; molto peggio invece per altri formati, che non disponendo di decoding hardware specifico si attestano ad una manciata di frame al secondo, risultando così inguardabili! La parte audio è abbastanza buona, anche se spesso si sentono fruscii o click di fondo, o quando ci si sposta avanti o indietro, o si mette in pausa. Decisamente NON è un player hi-fi. Tuttavia la qualità è in generale più che accettabile. Per quanto riguarda l'autonomia, lo SmartQ si attesta attorno ad un paio di ore con il wifi attivato, e forse il doppio senza wifi con lo schermo acceso a luminosità moderata. Per ora non ho fatto prove con lo schermo sempre spento, cioè il tipico utilizzo come riproduttore audio, ma suppongo che possa raggiungere e superare le 5 ore. La batteria è un Li-po da 2000mAh, certamente più che adatta alle necessità medie ed al tipo di dispositivo (un MID in genere non è pensato per una portabilità estrema, ma quanto per un utilizzo prettamente indoor, per poter magari navigare in tranquillità dal divano o dal proprio letto (magari da sotto le coperte!). Il sistema di ricarica lascia invece un pò interdetti: per ricaricare la batteria, infatti, lo SmartQ deve sempre essere acceso, anzi, se è spento, si accende, ed inizia la ricarica. Pensando ad altri dispositivi, come per esempio la PSP, ciò non può che far aggrottare più di un sopracciglio, ma tant'è...Bisogna anche dire che non sono ancora riuscito a capire quanto tempo ci metta a ricaricarsi completamente, ma se non altro alcuni minuti prima dello spegnimento il sistema ci avvisa tramite un messaggio del sistema operativo. Tuttavia, quando avviene lo spegnimento, è probabile che non riuscirete a salvare ciò a cui stavate lavorando (sia un'immagine creata con Gimp, o un testo redatto con Abiword). Quindi, alle prime avvisaglie di batteria in esaurimento, salvate tutto e spegnete, oppure mettetevi ad ascoltare qualche mp3. A questo proposito è bene ricordare che praticamente tutti i dati, siano essi video, musica, immagini o ebook vanno caricati sullo storage esterno, ovvero una secure digital, da acquistare a parte (ovviamente), visto che il giga di memoria di massa integrata se ne va (quasi) tutto per il sistema operativo Ubuntu (Mer ed Android occupano molto meno), ma con i prezzi delle memorie flash in costante discesa questo non è un particolare problema. Resta tuttavia tutto da vedere fino a che taglio di gigabye può gestire lo SmartQ (il sottoscritto presuppone fino a 32 giga, che è tanto, considerando anche che una sd del genere costa ancora più di 100 euro...), anche se dotandosi di 8 e 16 giga si può avere abbondante autonomia multimediale, prima di dover rifornire il MID di altri contenuti. Per quanto riguarda lo svago ed il divertimento, lo SmartQ offre di serie solo 2 giochi, una specie di colums ed una specie di shangai; è possibile scaricare dai repository online altri giochi, ma per ora non ne ho ancora trovati di compatibili con il touchscreen. Forse qualche sudoku, ma non è il mio genere. Per quanto riguarda fotoritocco e pittura digitale, si può installare il Gimp (alternativa a Photoshop, ma piuttosto pesante per lo SmartQ), Tuxpaint (specie di paint per bambini), oppure utilizzare Rgbpaint, già installato e funzionante, ma non troppo convincente. Ci sarebbe anche Mypaint, ma ancora nessuno lo ha compilato per questa macchina (un vero peccato, perchè sembrava molto interessante).

AGGIORNAMENTO N.3:
Dopo quasi tre mesi di utilizzo, un sacco di reflash del firmware, un sacco di "smadonnamenti" ed improperi, diciamo che ho raggiunto il mio livello osmotico di convivenza con questo oggettino. Talvolta, a dire la verità, mi pento di non essermi acquistato un altro MID, che a 159 euro offre 512 megabyte di ram ed uno storage di 2 gigabyte su SSD, ad un prezzo leggermente superiore a quello che mi è costato alla fine il mio SmartQ 5. Attualmente quindi, non posso fare altro che godermi il mio MID, che comunque svolge abbastanza egregiamente i suoi compiti! Le cose che ancora non ho digerito, dopo tre mesi sono un paio: il fatto che la qualità di riproduzione dei video varia notevolmente da video a video (in qualche caso il MID si blocca, addirittura!), ed il fatto che la batteria non ha una durata molto lunga (seppure un paio di film si dovrebbero poter vedere); e se anche vi sono decine di software da poter installare, spesso l'installazione degli stessi può incontrare alcuni problemi ("dipendenze" non trovate o non installabili). In pratica questo MID non è la solita scatola nera, che si compra nei centri commerciali, che, bene o male svolge le sue funzioni in maniera più o meno limitata! Qui ci troviamo di fronte ad un sistema potenzialmente molto personalizzabile (proprio come ogni PC dotato di sistema operativo Linux), ma proprio per questo solo pochi sono in grado di farlo!

Mi è piaciuto:
+ Ubuntu OS (basato su Debian, una delle distro Linux più apprezzate)!
+ Aggiornamento firmware veloce e semplice (fino ad ora prodotte 5 revisioni dello stesso, più una "minor release", anche se molto probabilmente non verrà prodotto un nuovo firmware, mentre è disponibile una versione non ufficiale da parte di una società terza)
+ USB HOST (per attaccare allo SmartQ pendrive usb o mouse e tastiere usb; per ora i miei tentativi di attaccarvi hard disk esterni con interfaccia usb non hanno0 dato alcun risultato...!)
+ Riproduce divx, xvid ed mp4 anche di dimensioni notevoli (ad esempio dvd-rip)
+ Riproduce *.flv (video di youtube) senza troppi artefatti (è necessario che siano compressi con un codec mpeg4!)
+ La possibilità di lavorare a linea di comando con un display da poco più di 4 pollici è veramente insostituibile!
+ Mltitasking power!
+ Si può dare sfogo alla propria verve di artista, seppure il display non è troppo grande e Gimp è un pò troppo pesante per lo SmartQ (utilizzare Tuxpaint, Rgbpaint o, meglio Mtpaint è molto più consigliabile)
+ Midori, il browser internet di default, è abbastanza performante (ma spesso dipende dal sito web, ovviamente), e permette lo scorrimento delle pagine web tramite il pennino (seppure ho letto che molti si lamentino di questo programma, per me è OK!)

Non mi è piaciuto
- Lentezza OS (tuttavia ci si fa l'abitudine)
- Fruscio talora fastidioso dell'audio in riproduzione e qualità non sempre esaltante
- Riproduzione video non proprio esente da incertezze
- Nessuna utility di serie per ruotare lo schermo (solo qualche script per il firmware versione 4.0)
- Licenza WinCE a pagamento, per chi desidera utilizzare questo sistema operativo (da 15 a oltre 20$)
- L'Android OS della Covia sarebbe un buon firmware, ma gli manca la gestione della carica della batteria ed un buon player video
- Smart Devices non troppo esperta per quanto riguarda l'assistenza e lo sviluppo del software
- Non riesce a riprodurre file real video o mpeg1/2 nei formati standard
- Fessura per inserire le schede secure digital veramente scomoda, soprattutto per estrarre la scheda di memoria!
- Pochi giochi disponibili per lo SmartQ (seppure si possa trovare alcuni board game classici)
- Installare applicazioni necessita di attenzioni particolari! (bisogna stare attenti a non esaurire la memoria flash principale, o si renderà necessario ri-flashare il firmware!)
- Non c'è molta flessibilità nell'installare nuovi programmi (ovvero: non ho ancora capito se posso installare gli applicativi in una cartella che decido io, magari sulla sd card!)
- I tasti presenti sul lato superiore dello SmartQ sono alquanto scomodi, seppure in breve tempo si riesce a farne un buon uso
- Talvolta si sente la mancanza di una tastiera qwerty (magari a scorrimento, anche piccola, stile smartphone...)

Per concludere, se per caso possedere uno dei MID della Smart Devices, il mio consiglio, prima di buttarlo alle ortiche, o venderlo su Ebay, è di visitare questo forum; è in inglese, tuttavia vi si possono trovare molte informazioni utili per gestire ed utilizzare al meglio il proprio SmartQ!

2 commenti:

Kon ha detto...

Ciao. Stavo cercando dei feedback sullo smartq 5 e per ora il tuo blog è stato quello più esauriente.
Pensavo di prenderne uno per principalmente 3 cose, video, ogni tanto internet e smanettamento via shell, il tutto dopo averci messo dentro le mani profondamente.
Avendo avuto esperienze con macchine non proprio 'performanti' ho imparato che con un linux fortemente custom puoi fare di tutto. A tuo parere è possibile tirarci fuori qualcosa di buono?
Grazio in anticipo.
Eugenio

White ha detto...

@ Kon:
Salve al mio primo commentatore! Arrivo subito al dunque: se è pur vero che lo SmartQ è piuttosto versatile, bisogna anche dire che tutte le cose che promette di fare le fa male o meglio non troppo bene! Per i video è appena sufficiente, mentre per l'audio manca delle funzioni basilari, come per esempio la possibilità di riprendere l'ascolto di un brano dal punto in cui si era arrivati. Per la navigazione internet non va troppo meglio, utilizzare il touchscreen dello SmartQ è spesso uno strazio. Senza contare che l'interfaccia è tremendamente lenta, per nulla ottimizzata. Il mio consiglio disinteressato è aspettare qualche mese e vedere cosa arriva sul mercato, evitando accuratamente tablet prodotti da aziende cinesi, e preferire prodotti mainstream (magari non iPad, ma i tablet che verranno con Android). E se proprio vuoi buttarti sullo SmartQ, compralo usato a non più di 50 euro. E' il suo valore reale, secondo me!!
Spero di esserti stato d'aiuto!