sabato 18 dicembre 2010

Vaffa/1: coglioni col BMW che vogliono sorpassarvi ad ogni costo!

Un bel vaffa a tutti quelli si sentono in dovere di superarti su una strada extraurbana a 120 Km/h dopo averti pure fatto gli abbaglianti (non sia mai che non l'hai visto sopraggiungere), salvo poi rimanere congestionati nel traffico mezzo km dopo avervi soprassato! Ma quanta fretta avete, eh?

sabato 11 dicembre 2010

Il riciclo che conviene! (Reecycle.it)

Sono molto felice di constatare come qualcuno abbia ancora a cuore non solo l'ambiente ma anche tutto ciò che sottende al riuso degli oggetti che spesso noi reputiamo ormai inutili, destinati quasi sempre ad una fine prematura nell'immondizia (oggetti talvolta perfettamente funzionanti gettati ai lati delle strade, che finiranno quasi certamente nelle discariche senza essere neppure selezionati nè avere la possibilità di essere riciclati). Non solo, esiste anche una categorie di oggetti che pur presentanto malfunzionamenti possono essere riparati spesso con poca fatica/spesa, e ritornare ad una "vita" proficua per il loro utilizzatore. Ovvio è che non tutto possa essere riparato, che non tutto possa trovare una persona interessata al loro utilizzo, ma dovrebbe essere priorità dell'Uomo (con la U maiuscola) fare sì di sprecare meno materiali possibili, anche perchè l'ecosistema in cui viviamo non tollera tali sprechi. Ecco perchè qualsiasi cosa noi possediamo, che non ci serve più, se funziona, o anche se non è perfettamente funzionante, non gettiamolo via! Come recita un antico detto indiano, fatto proprio da Madre Teresa di Calcutta (una donna che prima di essere religiosa era soprattutto pragmatica!) "Tutto ciò che non è donato è perduto". Non è solo una questione di carità e/o beneficenza, ma anche e soprattutto di acquisire una coscienza tale da evitare gli sprechi, per quanto possibile nel nostro piccolo, e di insegnare questo anche alle nuove generazioni (cosa che male non fa!). Il mio invito è dunque a donare, prima di gettare via cose che non ci servono/non riteniamo più funzionanti, fatelo anche se non ve ne frega nulla degli altri o dell'ambiente. Fatelo soprattutto perchè questo è un segno di civiltà e di maturità. Non solo, bisognerebbe (ri)prendere esempio dai nostri avi, loro che del maiale e degli altri animali che allevavano non buttavano via niente, ma proprio niente! I tempi sono cambiati, certo, ma certe vecchie abitudini non dovrebbero essere abbandonate!
Tutto questo preambolo e finalmente veniamo al sodo di questo post: nell'ottica del riuso e del riciclo virtuoso vi segnalo un sito, Reecycle.it, realizzato da un volenteroso privato (a cui va tutta la mia simpatia e solidarietà) per favorire l'incontro tra domanda ed offerta di oggetti che hanno tutto il diritto ad una seconda esistenza, prima di finire negli appositi cassonetti! Per ora gli annunci sono alcune decine, circoscritti a poche regioni, (il Lazio in testa) ma mi auguro che nei prossimi mesi questo sito possa, grazie anche al passaparola del web, diventare un punto di ritrovo importante per tutti coloro siano interessati non solo ad accapararsi delle "cose" aggratis, ma anche ad offrire tali oggetti in maniera gratutita! Spero quindi che si iscrivano molti utenti della mia regione, in modo da far crescere questa iniziativa in maniera esponenziale!
Ed infine, ecco i pregi e difetti (scherzosi) di questo servizio:

PREGI
Tutti gli annunci sono gratutiti, così come gli oggetti esposti
E' un servizio che aiuta l'ambiente!
Vi può aiutare a disfarvi dei regali di Natale indesiderati (il tipico maglione/sciarpa/cravatta dono di un lontano parente ;)
Regalare delle cose può farvi guadagnare punti con il Karma!

DIFETTI
Non guadagnerete un soldo dai vostri annunci (vabbè, magari un caffè offerto dalla persona che ritirerà le vostre cose inutilizzate :)

sabato 4 dicembre 2010

Manga sickness 5: Rebuild your anime!

Semplice ma geniale: prendete il vostro anime di successo, meglio se terminato più di 10 anni fa, tenete i personaggi principali e la maggior parte della trama, scartate il resto ed aggiungete altri personaggi ed altri dettagli alla trama. Ciò che avrete sarà un anime nuovo di zecca, costato anche milioni, ma basato su personaggi già noti al grande pubblico e quindi di sicuro successo. Tale formula non è nuova, già da tempo i comics americani nei loro adattamenti cinematografici ce l'hanno insegnato: guardate Batman, che ogni 15 anni vede un reboot, oppure anche Superman, e chissà Spidey, che dopo aver concluso la trilogia magari potrebbe vedere un nuovo film che racconta tutto di nuovo dall'inizio! La cosa può lasciare indifferenti, in fondo si tratta di personaggi in giro da decenni, e un riavvio è considerato normale (vedi anche le serie Ultimate dei supereroi Marvel). Fino ad ora non mi era mai capitato di vederlo fare con un anime di successo, uno degli anime più sconvolgenti degli anni '90, quello che ha visto il maggior numero di emuli e cloni, ovvero "Evangelion". Nel 2006 Anno, il regista della serie nonchè fondatore dello studio Gainax annuncia al mondo di voler riproporre Evangelion in una nuova tetralogia di film per il grande schermo, chiamata coralmente "Rebuild of Evangelion". A tutt'oggi sono usciti film, mentre il terzo ed il quarto sono previsti per il 2012. Se il primo film non si discosta molto dalla serie originale, il secondo film compie uno scempio senza precedenti, arrivando non solo a cambiare l'aspetto di alcuni "angeli", ma arriva anche a cambiare molti ruoli dei personaggi nell'economia della storia. In particolar modo è Asuka a farne le spese maggiori, il tutto solo per introdurre un nuovo personaggio, tale Mari Makinami, un personaggio piuttosto inutile e ridondante, proprio come l'intero concetto di questo rebuild. Dal punto di vista tecnico non si può dire nulla, il lavoro di (re)make up è notevole, anche se restano delle perplessità sull'uso della grafica 3D in alcune scene (la maggior parte dei veicoli), che mal si amalgamano con il resto dell'anime. Il lavoro maggiore è stato effettuato per il secondo film, in quanto per il primo la maggior parte delle scene erano riciclate dalla serie tv (o meglio dal film Death of Eva, con qualche ritocco qua e là). Insomma, questo Rebuild è un tripudio per gli occhi, un orgasmo multiplo per tutti coloro che possiedono un lcd da50 pollici e la copia blu-ray in alta definizione, e soprattutto per chi non conosce la Gainax e di cosa era capace Anno, per tutti gli altri sono solo soldi buttati (sia per chi compra, sia per chi produce). Intendiamoci: il brand di Evangelion all'epoca ha fatto arrivare un sacco di soldi, tra VHS, laser disc, dvd e merchandising vario (io stesso regalai una decina di anni fa una bambolina di Rei ad un mio amico!) nelle casse della Gainax, solo nel mercato Giapponese i film Death & Rebirth e The End of Evangelion sono stati primi in classifica per settimane al cinema! Non è mia intenzione criticare Anno per aver lucrato su un capolavoro, all'epoca, anzi. Ma l'operazione attuale, puramente commerciale, è una delle peggiori a cui mi pare di aver assistito negli ultimi anni, peggiore di quella dei mangaka storici che per campare devono riprendere in mano i loro vecchi manga e continuarli! In verità, prima di parlare di vero e proprio disastro, si dovrebbero vedere tutti e 4 i film, visto che si mormora che il finale di questo rebuild sarà diverso da quelli visti finora...Il che non è rincuorante, nè rassicurante! Il finale della serie TV del 1996 è stato provocato da una mancanza di tempo e denaro, eppure è uno dei più bei finali mai visti in un anime (ed ha provocato una miriade di polemiche, tanto da "costringere" la Gainax a rimediare con i film già citati). Non si può altro fare che guardare e giudicare con i propri occhi, decidendo se l'appeal estetico vale lo scempio artistico!

Prossimamente sul vostro piccolo schermo (Rai 4):
Giovedì 23/12 alle 23:00: Evangelion: 1.11
Giovedì 30/12 alle 23:00: Evangelion: 2.22
Guardatelo lì, almeno risparmierete i 20 euro dei dvd!


Otaku mode ON!

Cosa?!? E questa sarebbe il nuovo "personaggio" di cui parlavano tutti? Cioè, non so, mi avete sputtanato Evangelion per inserire questo fanservice ambulante? E ci sono buone chance che Toji verrà eliminato dalla storia perchè questa le ha fregato il posto? Anno, ma tu sei fuori, fuori veramente! Non so, a questo punto potevi togliere di mezzo anche Asuka! E perchè non Shinji, tanto è inutile! Potevi azzerare il cast e mettere solo personaggi nuovi, tanto non gliene frega niente a nessuno. In realtà Evangelion era figo solo per gli scontri tra i robottoni color melanzana e gli angeli...Proprio come Goldrake e Mazinga, stessa storia! Altro che "dilemma del porcospino", tutte strongate, agli otaku piacciono le cose semplici, non i dilemmi adolescenziali di un ragazzino orfano! Se volessimo vedere delle cose del genere ci vedremmo Remy senza famiglia!





Otaku mode OFF!

venerdì 19 novembre 2010

Rimuovere il virus mgking.exe

Questo virus sfrutta come veicolo di propagazione la funzione autorun di Windows (in pratica da Windows '95 in poi), infettando ogni drive presente in un pc, depositando nella root due file: et3types.exe e l'autorun.inf corrispondente, il quale ogni volta si cercherà di accedere ad una partizione provocherà anche l'apertura del file eseguibile incriminato. Inoltre il virus installerà nella cartella "%windir%/system32"anche altri due file, "mgking.exe" ed una dll dal prefisso simile. Tale eseguibile verrà inserito nella lista dei programmi in esecuzione all'avvio, e quindi attivo durante l'uso quotidiano. La cosa interessante di questo virus/trojan è che finchè sarà attivo in memoria suddetto programma i due file contaminanti nella root di ogni partizione risulteranno invisibili al file manager standard di Windows, ed anche ad una ispezione attaverso il prompt dos. Fortunatamente tali file sono individuabili attraverso file manager alternativi, quali "ExplorerXP", ed inoltre i due file sono sovrascrivibili senza troppi problemi da file innocui con lo stesso nome, dopo aver terminato ovviamente mgking.exe. Sembra che questo virus contenga un keylogger, e quindi potenzialmente può raccogliere dati (e password) e mandarli a qualche malintenzionato! La sua alta capacità di propagazione, che sfrutta in maniera intensa le chiavette usb o gli hard disk esterni, come una volta virus simili infettavano i floppy disk, tuttavia si infrange contro i pc in cui l'autorun sia stato disabilitato: in questo caso ovviamente non vi è alcuna possibilità di infezione. Per disabilitare l'autorun, nel caso non l'abbiate già fatto, cliccate su "Start", Esegui, gpedit.msc,posizionatevi su "Modelli amministrativi", "System", "Turn Off Autoplay" o il corrispettivo nella lingua installata sul vostro computer, e nella scheda apposita scegliete "Attivata" e "Tutti i dischi" o "All Drives". Con il programma "Startup Control Panel" disabilitate l'avvio del file infetto, mentre con il task manager di Windows terminate il processo incriminato. Dopodichè eliminate i file infetti da ogni drive in vostro possesso tramite ExplorerXP, sia rimuovibili che fissi, ed infine scaricate ed installate Prevx, un virus scanner in versione di prova, per vedere se è rimasto qualcosa sul vostro computer. In caso affermativo rimuovete i file trovati dal programma in questione, e pensate seriamente a cambiare antivirus! Tra parentesi: AVG non lo rileva e neppure Kaspersky online lo riconosce come minaccia.

sabato 13 novembre 2010

Aggiornare i driver della scheda video su un tablet Toshiba Portège M200

Come forse vi siete accorti, ogni tentativo di aggiornamento dei driver Nvidia su un portatile Toshiba M200 si risolveranno sempre con un messaggio di errore. Cosa parecchio seccante, visto che i driver installati risalgono al 2003, mentre è possibile installare almeno quelli aggiornati a marzo 2006, migliorando sensibilmente la compatibilità con alcuni giochi, senza assolutamente minare la stabilità del sistema. Seguendo queste istruzioni (che riporterò anche in italiano), è possibile aggiornare in maniera semplice e sicura il proprio tablet pc, sicuramente un sistema vecchiotto, ma pur sempre funzionale, tanto che c'è anche chi ci ha installato perfino Windows 7!
Ecco le fasi per aggiornare i driver:
  1. Scaricare e scompattare questo archivio contenente il file .inf
  2. Scaricare i driver Forceware 84.21 dal sito Nvidia
  3. Far partire l'installazione dei driver. L'installer scompatterà i files nella cartella "C:\Nvidia\Win2000XP" o qualcosa del genere, e terminerà con un errore (ingnoratelo)
  4. Sovrascrivere il file .inf presente nella cartella con quello scaricato
  5. Tasto destro su "Risorse del Computer", "Proprietà" e poi posizionarsi sulla scheda "Hardware". Cliccare su "Gestione Periferiche", ed espandere il menù "display adapters".
  6. Cliccare con il tasto destro su "Nvidia GeForce FX Go 5200", e scegliere "aggiorna driver". Alla richiesta di connessione alla rete cliccare su "non ora".
  7. Andare avanti, e scegliere poi "Installa da un elenco specifico". Cliccare su avanti
  8. Scegliere l'opzione "Non effettuare la ricerca....". Ancora avanti
  9. Cliccare su "Disco driver", "Sfoglia", e poi scegliere il file "nv4_disp.inf" (quello scaricato)
  10. Scegliere la propria scheda video presente nel portatile, e poi sempre avanti. Cliccare su "Sì" nel caso il sistema si lamenti di qualcosa, ed alla fine dell'installazione riavviare il tablet.
  11. Al riavvio il sistema potrebbe metterci un pò di più per il boot di Windows, ma è assolutamente normale.
E' possibile che con i nuovi driver la scheda video sia più performante, ma sià anche più calororsa, e, dovendo dissipare pìù calore, la ventola del portatile si attivi più spesso. Ad ogni modo grazie a questo aggiornamento è stato possibile per me giocare senza problemi a Dynasty Warriors 4 Hyper (2005). Prima dell'aggiornamento infatti non venivano visualizzate le scritte sul menù e durante il gioco. Un ringraziamento a Trevin Chow per aver reso pubblico questo metodo, e spero possa essere utile ad altri possessori di questo versatile tablet pc.

domenica 7 novembre 2010

Manga sickness 4! Raw scans & digital manga

Nuovo capitolo delle peripezie manga del sottoscritto: stavolta toccherò un tema abbastanza controverso, ovvero la reperibilità in rete delle scansioni dei capitoli dei manga tratti da rivista, ma anche la contropartita, ovvero la reperibilità legale di dette scansioni. Tempo fa esisteva un buon sito (purtroppo non ho più il link) presso cui era possibile trovare le scansioni di molte riviste che escono in Giappone, sia settimanali, che mensili (ed anche bimestrali, se fosse il caso), e lo frequentavo spesso per "leggermi" le anteprime dei manga che seguo in Italia (e compero abitualmente): dico "leggermi" tra virgolette perchè non so una fava di giapponese (a parte alcune parole, ma tanto non so leggere la scrittura!); tutto ciò che mi interessava era vedere come la storia si evolveva, e nel contempo mi facevo un'idea della periodicità della mia serie preferita! Tutto bene, finchè la Shueisha ed altre case editrici non hanno deciso di fare un giro di vite su questi siti, ottenendone la chiusura. Una cazzata immane, diciamolo. Anche perchè dubito che tali scansioni danneggiassero le case editrici in maniera irreparabile! Anche se i nippo-otaku avessero scaricato le scansioni, dubito che le vendite dei magazine sarebbero calate sotto il livello di guardia! Considerando quanto vendono in patria serie shonen di successo come One Piece, Bleach e Naruto, la cosa è ancora più palese! Ammettendo anche che ci sia un calo delle vendite delle riviste (cosa anche fisiologica, ad un certo punto, anche perchè chi vuole leggere soltanto un certo manga non si compra magari tutta una rivista, tutte le settimane), tale mossa sembra alquanto inopportuna, specie vista da noi stranieri, che, in fondo, non chiediamo altro di poter accedere a queste anteprime in modo simile (anche se profondamente diverso) a quello in cui accedono gli affini nipponici. In Italia (ed in America) le riviste contenitori settimanali o mensili non hanno mai funzionato (vedi Express, Man-ga, Kappa Magazine...), anche a causa dei prezzi a cui sono state vendute, ma soprattutto a causa del fatto che in Italia non c'è la cultura del fumetto a puntate, si preferisce in assoluto il monografico (possibilmente che costi poco). Alla fine della fiera il ripristino della legalità (apparente) ha accontentato tutti, tranne chi i manga li ama e li colleziona, in particola modo i lettori stranieri! Ovvio che nessuna casa editrice permetterebbe o tollererebbe che le scansioni dei manga da essi pubblicati, tuttavia talvolta chiudere un occhio non sarebbe male...anche perchè attualmente l'offerta di manga in formato digitale al momento è praticamente inesistente (almeno in Occidente), e quando sarà più consistente è possibile che i prezzi non siano troppo bassi. Senza contare il problema del lettore digitale: gli ebook reader sono ora abbastanza diffusi, ma i prezzi sono ancora elevati (200 e più euro), e i display sono ancora in bianco e nero! Comprare un iPad solo per leggere manga non è pensabile, ed i tablet economici hanno ancora da venì (2011, ma quando?)! Per ora quindi ci si deve accontentare del monitor di un computer, e questo, ovviamente, non è il massimo per leggere un intero volume manga (200 e oltre pagine)...Allora perchè tanto accanimento contro le scansioni? Che si pensi alla creazione di un buon sistema di distribuzione digitale per il futuro prossimo, che sia economico e senza troppe restrizioni, in modo da poter monetizzare la gran parte di coloro che leggono le scansiono online! Troppo difficile? Troppa paura di fare concorrenza all'edizione cartacea dei loro manga? E allora che periscano nei flutti della grande rete (e ciò vale anche e soprattutto per gli editori nostrani ed americani)!
Ecco qua, abbeveratevi!

sabato 2 ottobre 2010

Uscite Metal da non perdere: Ottobre 2010!

Questo mese abbiamo diverse nuove uscite piuttosto interessanti:

01.10 Empty Tremor - Iridium
01.10 Agents Of Mercy - Dramarama
06.10 Joe Satriani - Black Swans And Wormhole Wizards
12.10 Intronaut - Valley Of Smoke
12.10 Alter Bridge - AB III
22.10 Virgin Steele - The Black Light Bacchanalia

più i dischi con date non pervenute

Shaman - Origins
(che poi è già uscito nel mondo in estate, ma in Italia si dovrebbe vedere a fine mese!)

Tra tutte le uscite spiccano il ritorno del mitico Joe Satriani (negli ultimi anni un pò appannato, a dire la verità...) e quello degli Alter Bridge, che riconfermano il loro talento in ambito hard rock!
Chi ama il power metal, inoltre, non si lascerà sfuggire il nuovo cd degli storici Virgin Steele, mentre i fan del post-metal non possono lasciarsi scappare la nuova uscita degli Intronaut!
Anche per questo mese è tutto, pare che di cd interessanti da ascoltare ce ne siano ancora! Mi raccomando, STAY METAL!

NOTA BENE: in questo post NON sono presenti link agli album in questione, ma solo alle pagine Myspace o ai video presenti su Youtube!

ACHTUNG: NO album files or archives are present in this blog! Only info, here!!!!!!

Manga sickness 3! Toh, chi si vede...

Molti di voi si ricorderanno della Jade Ediperiodici casa editrice che nel corso degli anni '90 sdoganò parecchi fumetti made in Hong Kong qua in Italia, molto tempo prima che case editrici più blasonate scoprissero le decine di autori di mahnwa e decidessero poi di pubblicarli. La Jade tra gli altri pubblicò Super Shen, Il Re del Calcio, Solarlord e perfino un manga d'autore quale X 1999 (tra l'altro in una edizione che vantava un adattamento pessimo, nonchè la resa grafica delle onomatopee tra le peggiori a memoria d'uomo). Tali fumetti si distinguevano dai manga soprattutto perchè, in genere, costavano di meno, e, soprattutto avevano TUTTE le pagine a colori (un pò come i comics americani, ma con un certo stile che li contraddistingueva); la cosa più interessante erano anche le storie, caratterizzate da un gusto per l'esagerazione senza pari, al limite della demenzialità (a questo proposito si legga Super Shen o, meglio lo Scorpione Rosso!)! Alcuni autori, inoltre, mostravano di aver imparato piuttosto bene lo stile di disegno dei maestri nipponici...ecco, talvolta anche troppo bene (si veda il sempreverde Super Shen, il cui disegno ricorda pari-pari il maestro nipponico Ryoichi Ikegami, noto autore di Crying Freeman ed altri successi internazionali, o anche Rainbow, di Kim Jae Hwan, coreano, che saccheggia a piene mani dal maestro dell'erotismo Satoshi Urushihara); non per nulla quelli bravi a copiare sono i cinesi (non i giapponesi, come è stato a lungo ed erroneamente postulato da decenni di bacati luoghi comuni)!
Orbene, la Jade è stramorta da parecchio tempo, ormai, ma pare che qualcuno abbia voluto raccogliere l'eredità di questa storica casa editrice: si tratta della Jemm Edizioni che, a quanto pare continuerà la strada editoriale del suo predecessore (e forse, nel frattempo, cercherà di sbolognare la valanga di arretrati rimasti invenduti). Dal canto mio la cosa non potrebbe fregarmene di meno, ma se riesco a mettere la mano sugli arretrati di Super Shen, (visti in fiera del fumetto a 50 centesimi l'uno!) allora posso dirmi contento! Per il resto ben venga un'altra casa editrice, non ce n'erano già abbastanza, no davvero!*

*P.S: ovviamente sono sarcastico!

mercoledì 22 settembre 2010

Mini-recensione Telesystem ts6290

Scrivo questo post per mettere in guardia tutti coloro potrebbero pensare di acquistare il decoder Telesystem con Twin Tuner, attualmente disponibile in qualche centro commerciale al favoloso (???) prezzo di 49,90 euro! Il mio consiglio è: NON COMPRATELO! Ha troppi problemi, riconducibili a bug del firmware (che, badate bene, Telesystem non è assolutamente intenzionata a risolvere), e quello che può sembrare un buon affare può risultare invece uno spreco di soldi! Anzi, evitate del tutto gli apparecchi Telesystem: basta farsi una navigata sul web per vedere le magagne dei loro dispositivi!
Riporto qui sotto le parole di un mio caro amico riguardo questo (sfortunato) decoder digitale terrestre:
"piccolo e nero
si chiama telesystem...
diciamo che registra (1h=1Giga non modificabile) in buona qualità
(anche se dicono vada fuorisyncrono ogni tanto ;)

difetti in giro se ne leggono a josa (la più comica...in stanby non
tiene l'ora giusta...), di firmware manco l'ombra....

i pregi: non fa il caffè (per fortuna...potresti morire)

Confronto con modelli di altre marche che contengono i suoi stessi
componenti hw:
- aggiornamenti firmware presenti
- possibilità di registrare DUE programmi contemporaneamente
- PRESENZA dell EPG!!!!!!"
by Little D.
Io chiedo dunque alla Telesystem (ed anche a tutte le aziende cazzute che non sono in grado di commercializzare un prodotto decente): SI PUO' FARE QUALCOSA PER QUESTI PRODOTTI AZZOPPATI E DI SCARSA QUALITA'? QUANDO FINIRETE DI PRENDERE IN GIRO I CONSUMATORI? MA SOPRATTUTTO, PERCHE' CAZZO AVETE LA PAGINA SU FACEBOOK?
Se per caso non ci credete, leggete pure qui e qui!

giovedì 16 settembre 2010

Manga sickness 4! Neverending story...

Neverending story, la storia infinita...Nel panorama dei comics americani, si assiste spesso a serie che durano ormai da decine di anni (vedi Batman, Superman, Spiderman...), perlopiù di stampo supereroico. Sostanzialmente l'arco narrativo si suddivide in mini-saghe, e non esiste spesso una trama principale, o la stessa è confusa e molto diluita od essenziale (vedi ad esempio Asterix il gallico, dove la storia principale è quella di un ultimo villaggio della Gallia che resiste alla conquista da parte dei romani!). Nel mondo dei manga, invece, ogni serie viene sempre concepita tenendo in mente che, nonostante la serialità, essa dovrà avere prima o poi termine (ovviamente se incontra un grande successo si protrarrà nel tempo a lungo), e lo testimoniano anche serie di enorme successo internazionale, come Dragon Ball, la cui pubblicazione è durata poco più di 10 anni su rivista, Ranma, circa 9 anni, Hokuto no ken (circa 6 anni), Sailor Moon (ancora 6 anni) o Saint Seiya (5 anni). Il motivo è semplice: dopo tanto tempo, una serie diventa inevitabilmente vecchia, ripetitiva e noiosa, e fa spesso fatica a reggere il ritmo con le novità editoriali. Ecco perchè si rende necessaria la chiusura di una serie, prima che diventi una parodia di sè stessa, o si snaturi in maniera irreparabile! Purtroppo non tutti i mangaka sono riusciti a chiudere le proprie opere prima del punto di non ritorno, ed anzi alcuni sembrano incapaci di terminare quello che hanno cominciato in maniera più che brillante: mi riferisco soprattutto a Bastard!!! di K. Hagiwara, e Berserk di K. Miura. Bastard è dal 1988 che si trascina, ma è da una decina di anni che è diventato una vera schifezza, ovvero dopo che è incominciato lo scontro tra Dark Schneider ed Uriel, durato una manciata di volumi, perlopiù con esplosioni apocalittiche e rigenerazioni infinite. Il vecchio Hagiwara l'avrebbe terminato in un volume! Ma ciò che è peggio è che la trama sta andando alla deriva, e l'uso della CG non aiuta affatto...Ormai Hagiwara è vecchio e malato, e difficilmente riuscirà a terminare il suo manga entro 10 anni! Forse non lo terminerà mai...Sinceramente, a questo punto, è senza speranza!
Berserk invece è cominciato nel 1989, ed in Italia ci è arrivato 7 anni dopo. I primi volumi erano una girandola di violenza all'epoca mai vista, ma Miura non rese il suo manga un capolavoro solo grazie a questo, tuttaltro. Il punto più alto del manga lo raggiunge raccontando il passato di Gatsu, dalla sua rocambolesca (ri)nascita al periodo passato insieme alla squadra dei Falchi, fino ad arrivare con l'incontro con Grifis, la grande amicizia ed il suo grande tradimento. Uno dei capitoli migliori della "letteratura" manga (nonostante le pessime traduzioni della Planet Manga/Panini/Marvel Manga/whatever). Ed anche dopo la saga dell'Eclissi (il più truculento mai visto, sia in Berserk che in molti altri manga!) Berserk è riuscito a mantenersi interessante, ancora solo per qualche volume, purtroppo. Eh già, perchè inevitabilmente anche questo (ex) stupendo manga è finito nella spirale inesorabile del non ritorno. Perchè una volta oltrepassata una soglia, è impossibile tornare indietro. Il non ritorno per Berserk è coinciso con l'introduzione di un personaggio in particolare, la simp*@# streghetta Schilke (o Shirke o checcazzo ne so io!). Suppongo che inserire personaggi particolarmente giovani possa aiutare ad allargare il target del fumetto, o magari attirare i zozzoni lolicon. Altrimenti non mi spiego la creazione di un personaggio così! Cioè, se Miura voleva una strega, poteva almeno realizzarla un pelino più grandicella, o no? O meglio, perchè non un mago stile Gandalf? Invece 'sta merda...Ma non è solo Schilke, ci mancherebbe, è tutto il manga che è peggiorato, e pare sempre più evidente che l'autore non sappia più che pesci pigliare (fa pause a ripetizione, è cagionevole di salute, ed i maligni dicono che ormai si diletti a giocare con certi giochi di dubbio gusto morale...
In definitiva è davvero avvilente vedere come grandi mangaka come loro si siano ridotti, nonchè è avvilente assistere alla autodistruzione di un manga. Non che debba essere una regola generale, ma un fumetto o manga che sia non dovrebbe mai durare più di 10 anni, altrimenti si rischia di perdere di vista la struttura generale della trama (come sta accadendo a Bastard), oppure a snaturarne il contenuto fino a renderlo illeggibile (come è accaduto a Berserk)

lunedì 13 settembre 2010

Manga sickness 2! Ma ce n'era proprio bisogno???

Mi riferisco ad alcuni manga, che sono i seguiti di manga storici, tra cui spiccano 3 titoli in particolare: Alita Last Order (Y. Kishiro), Ken il guerriero - le origini (T. Hara), Angel Heart (T. Hojo). Tutti e tre sono stati realizzati da mangaka che hanno conosciuto un successo internazionale, in passato, e dopo la fine dell'opera che ha regalato loro questo successo, spesso sono finiti nel limbo degli autori senza più cartucce da sparare (tipo Akira Toriyama, per capirci), seppure abbiano continuato a realizzare manga nel corso degli anni. Semplicemente non sono più riusciti a realizzare un altro capolavoro, o qualcosa che gli si avvicinasse (come per esempio hanno fatto le Clamp e Rumiko Takahashi), e, dopo molti anni hanno fatto qualcosa che fino a poco tempo prima sarebbe stato un tabù, o perlomeno il buonsenso avrebbe consigliato loro di non fare: prendere il loro più grande successo e farne un sequel (nel caso di Tetsuo Hara, un prequel, in verità!)! Così Kishiro prese Alita (Gunmn in originale), tolse l'ultimo volume che completava la storia e decise di continuarla, per dare un finale più degno, probabilmente, anche perchè. è vero, l'ultimo volume di Battle Angel Alita è fin troppo frettoloso (probabilmente Kishiro dovette all'epoca chiudere in tutta fretta Alita). I primi volumi della nuova serie, in realtà, non sono male: lo stile di Kishiro è cambiato parecchio negli anni, l'uso del computer si è fatto sempre più invasivo (ma questo non è necessariamente un difetto), ma il gusto dell'autore per la fantascienza sembrava immutato. Di più, le nuove vicende narrate, ed i nuovi personaggi introdotti erano molto intriganti ed originali (su tutti svetta Trinidad, il capo di Ladder, ma anche Ping Wu, l'hacker leggendario!). E, sebbene alcuni elementi sembravano fuori posto (Sechs, Elf/Zwolf., la matusalemizzazione...), in fondo era sempre Alita, il fumetto che avevo apprezzato più di 10 anni fa (il primo numero della serie storica mi colpì in maniera profonda: mai avevo letto qualcosa del genere!). Le cose cominciarono ad andare male quando il mestro Kishiro ebbe la malsana idea di introdurre un torneo: ma non era così male come poteva sembrare all'inizio, in fondo era sempre la stessa Alita. No, le cose cominciarono ad andare veramente male quando Alita cambiò costume, e si presentò così:
a parte il costume di merda, la storia prese una pessima china. Veramente pessima! E come se non bastasse, Kishiro ebbe anche l'idea di introdurre un personaggio di nome Zekka, un leggendario maestro di karate spaziale che si comporta come un teppista (delle scuole elementari, in verità). Pessima idea focalizzarsi troppo su un torneo...Intendiamoci: i tornei ci sono in Dragon Ball, in Yu Yu Hakusho ed in molti altri manga di successo, quindi non sono quello il problema: il problema è che in Alita c'entrano come i cavoli a merenda! Nemmeno i vampiri c'entrano molto, ma Kishiro era riuscito ad infilarli nella storia in maniera molto audace! Insomma, alla finem a partire dal volume 10 giapponese, Alita Last Order peggiora in maniera esponenziale e, sebbene l'autore cerchi in ogni modo di ritornare ai fasti antichi, la cosa parrebbe molto più difficile del previsto. Tant'è che ultimamente c'è stato un diverbio con la casa editrice, ed Alita LO è sospeso fino a nuova comunicazione (al momento potrebbe anche cambiare casa editrice, o al peggio restare nel limbo per chissà quanto tempo): per quanto cinico possa sembrare, devo dire che la cosa non mi rattrista più di tanto!
Passiamo ad Angel Heart, invece! Il maestro Hojo, furbo come una volpe, ha dichiarato che questo manga NON è il seguito di City Hunter, è come se fosse ambientato in un universo alternativo. Peccato che TUTTI i personaggi siano quelli di City Hunter, eccetto ovviamente quelli nuovi. I casi son due: o Hojo è scemo, o ci piglia per tali! Suppongo la seconda ipotesi...Ma, a parte questo particolare, la serie si distingue dall'originale per essere noiosa, tremendamente noiosa! La nuova protagonista non è assolutamente all'altezza di Ryo Saeba (che in questo manga appare parecchio invecchiato ed appannato), anche perchè è una mocciosa rompiscatole e frignona! Intendiamoci: questo manga era cominciato in maniera abbastanza buona, ma poi si è presto adagiato sugli allori di un nome come City Hunter, ed è finito per diventare insopportabile. Brutta cosa la serialità....riesce a rovinare manga con grande potenziale (vedi Inuyasha, ma questa è un'altra storia!). Anche se bisogna dire che da Hoji mi aspettavo qualcosa di più...forse sta invecchiando, ma Family Compo mi sembrava molto, molto più originale! Sperando che nel frattempo gli venga in mente qualche idea più incisiva per il suo prossimo manga, gli auguro di portare avanti ancora 10 anni Angel Heart, in modo che anche gli ultimi fan irriducibili si accorgano della inconsistenza di questo manga!
Ed infine Soten no Ken: Hara riprende in mano la scuola di Hokuto dopo tanti anni, e lo fa proponendo un prequel della saga di Kenshiro. Una cosa saggia, peraltro, visto che proporre un sequel avrebbe creato solo orrore, ribrezzo ed imbarazzo (cosa che peraltro può capitare leggendo seguiti apocrifi di Hkuto no Ken, come la famigerata terza serie!). Non avendo letto molto non posso dare un giudizio definitivo su quest'opera: posso solo dire che molto probabilmente non valeva la pena di realizzarla, che alla fine si rischia solo di mettere in scena situazioni già viste e straviste, senza contare che il nuovo (vecchio) Kenshiro non ha assolutamente il carisma del classico Ken! La cosa peggiore è che adesso Soten no Ken è sospeso anch'esso a tempo indeterminato, e non si sa se riprenderà o meno...
Volendo si potrebbe inserire nella lista anche Hiroiko Araki, il quale da oltre 20 anni ci fracassa i maroni con "Le Bizzarre Avventure di JoJo"! Non per essere frainteso: le prime 3 serie sono state fantastiche, ma dalla quarta in poi l'autore si è perso per strada con tutti quegli stand assurdi ed inutili! E poi, il carisma dei primi 3 JoJo, gli altri se lo sognano! Non avendo letto Steel Ball Run (JoJo 7, in pratica) non mi pronuncio, ma i disegni di questa ultima serie non mi hanno mai entusiasmato troppo...Ovviamente non è che le varie serie di JoJo siano paragonabili ai sequel/prequel dei 3 precedenti autori, ma ci vanno molto vicino!
In definitiva è piuttosto avvilente vedere tanti grandi autori che si barcamenano ancora con serie appartenenti al loro passato, su cui avrebbero già da tempo dovuto posare una pietra sopra, ed andare avanti con nuove, mirabolanti avventure! Voglia il cielo che Toriyama non pensi di continuare Dragon Ball, o che Rumiko Takahashi...

domenica 12 settembre 2010

Manga sickness!

Detrit Metal City (o anche DMC) è un divertente manga che parla di Negishi, giovane ragazzo diventato suo malgrado una stella del metal, con il nome di Krauser II. In realtà lui vorrebbe essere un cantautore pop, ma ogni volta che ci prova finisce per ricevere solo fischi e lattine vuote! Invece, il suo alter ego Krauser, gode di una popolarità e di un successo senza precedenti! Il manga risulta divertente non solo per le situazioni e gli equivoci che si vengono a creare tra Negishi ed i suoi amici, che spesso finiscono per subire l'umiliazione da parte del "signore dei demoni Krauser", ma anche perchè l'autore si diverte a prendere in giro in maniera molto bonaria i fan della musica metal, esponendonene i comportamenti spesso esagerati ed una certa ingenuità di fondo (ma comunque sempre in maniera da non ridere "di loro", ma ridere "con loro"!). Il manga è giunto in Italia al sesto volumetto (mentre in Giappone è già arrivato al 10, anche se ormai si sta avviando a conclusione) e, nonostante una certa ripetitività di fondo, risulta ancora piuttosto godibile (un pò come School Rumble, in cui le situazioni si ripetevano un pò troppo spesso, annoiando fin troppo il lettore).
La versione italiana è piuttosto ben curata, con buone traduzioni, ottima carta, perfino la sovracopertina (che, francamente, non serve a NIENTE). Il problema è che da quest'ultimo numero il prezzo è stato portato da 4,95 euro a 7,95. Se prima il prezzo era OK, adesso è fin troppo elevato! La Planeta pare che abbia avuto alcuni problemi finanziari, ma questo aumento di prezzo è sostanzialmente ridicolo! Tanto più che altre case editrici sembra seguiranno il suo esempio: la nuova edizione di Pollon, infatti, costerà ben 7,50 euro a volume (certo, sono 256 pagine, ma è fin troppo elevato!). Per questo io propongo di boicottare tutti i volumi che costano più di 6 euro, perchè è chiaramente inamissibile pagare così tanto per un manga, quale che sia la qualità dell'edizione, e quale che sia il manga in questione! In passato la Hazard Edizioni ha pubblicato molti manga di Osamu Tezuka a 9,90 euro al volume: indubbiamente Tezuka è un autore che ha fatto la storia del manga, ma sinceramente un salasso del genere non lo rende certamente nazional-popolare! Ora più che mai, è necessario dare un segnale forte alle case editrici: i lettori manga non ci stanno a questo continuo salasso: oggi succede questo per i manga meno popolari, in futuro potrebbe accadere anche per Naruto e One Piece! Se l'alternativa è non vedere più alcun manga pubblicato, allora vuol dire che il mercato è ormai sovrassaturo, ed è necessario che alcune case editrici (quelle più costose) si ritirino definitivamente! Per quanto mi riguarda, non ho intenzione di foraggiare delle cause perse! Forse in questo modo non leggerò mai i finali di alcuni manga, ma tanto è già successo spesso in passato: Karakuri Circus (Play Press), Bakuretsu Hunter (Comic Art), Onirimaru (Panini) ed altri che non collezionavo! Perchè dovrei avere rispetto di queste case editrici, se loro stesse non hanno rispetto dei loro clienti?

martedì 17 agosto 2010

Windows mobile top freeware/pay - Gli indispensabili!

Windows mobile sembra, ad oggi, un sistema operativo sorpassato dai colossi quali iPhone OS ed Android (senza contare il "vecchio" Symbian) e gli altri sistemi operativi mobili emergenti. Tuttavia numerosi recenti smartphone hanno adottato WM 6.5 (o anche versioni più vecchie), ed essendo tuttora funzionanti (ed in alcuni casi ancora in commercio), è utile sapere che, seppure difficilmente verranno aggiornati a Windows Phone 7 e non dispongano di un market integrato come quello di Apple e di Google per applicazioni e giochi, per il SO mobile di Microsoft ci sono alcuni applicativi decisamente indispensabili, molti dei quali gratuiti! Come noterete, le applicazioni di questa lista non sono molte, ma alcune di esse sono decisamente insostituibili, ed ovviamente questa è una lista incompleta, in quanto le applicazioni disponibili sono molte di più.



1) Nodata (system utility)
Nodata è semplicemente un gestore per abilitare/disabilitare le connessioni dati sul nostro smartphone WM, utile (anzi, imprescindibile) per chi non ha una tariffa dati flat GPRS/UMTS. Se infatti apriamo il browser, il nostro cellulare tenderà a connettersi preferibilmente con questo tipo di connessione (che costa ben 1 euro ogni 15 minuti!). L'applicazione occupa uno spazio irrisorio, e soprattutto non resta attiva consumando memoria.

2) Noniview (image viewer)
il miglior visualizzatore di immagini esistente per WM! Supporta molte gestures, è intuitivo ed il rendering è sufficientemente veloce (non da far gridare al miracolo, comunque). Unico difetto macroscopico, per ora supporta solo i file jpg (niente da fare per i png, dunque) .

3) FdcSoft Task Manager (system utility)
Forse il miglior task manager per WM! Non solo task manager, ma permette anche di visualizzare ed editare il registro del vostro smartphone, mostrare l'utilizzo della CPU, e molto molto altro.

4) Tms Uninstaller (system utility)
Ottima applicazione per disinstallare i programmi precentemente installati (e magari non più utilizzati). Alternativa semplice e veloce alla procedura di disinstallazione presente nel vostro smartphone!

5) TCPMP (audio/video player)
Player open-source ormai dismesso, gode ancora di notevole successo, grazie al supporto di molti sviluppatori. Il linksi riferisce alla versione standard, per il vostro smartphone cercate su google specificando nome e marca del vostro cellulare

Outsiders a pagamento
6) Pocket Player 4 (audio/video player)
Come riproduttore audio è innegabilmente il meglio che il mercato possa offrire. Compatibile con praticamente ogni formato audio, dotato di playlist dinamiche, possibilità di visualizzare la copertina di ogni album, possibilità di votare ogni canzone, oltre a numerose funzionalità da scoprire, purtroppo Pocket Player ha anche un prezzo piuttosto elevato: 19,95 $! Bisogna dire che li vale tutti, però!

7) Pocket Artist 3 (Image editor, drawing)
Dagli stessi sviluppatori di Pocket Player, ecco un applicativo che tutti gli artisti in erba (e non) desiderano: un Photoshop portatile! E non esagero, Pocket Artist, infatti, è in grado di lavorare con la maggior parte dei formati grafici esistenti,, incluso il formato proprietario di Adobe (psd), inclusa la possibilità di utilizzare layer, filtri grafici e la mitica "bacchetta magica"! Non male, insomma, purtroppo anche in questo caso il rovescio della medaglia è il prezzo: 19,95 $...Tuttavia se considerate quanto costa una versione di Photoshop per pc, il prezzo è molto contenuto, in relazione alla capacità di questo software (e bisogna dire che le sue qualità sono numerose!)

8) S2P (audio player)
Discreto riproduttore audio, disponibile in due versioni, a pagamento a 4,99 $, oppure una vecchia versione gratuita. Non ancora all'altezza di Pocket Player, ma comunque un'interessante alternativa (e costa meno)!

Le nuove promesse
9) iMulator
Nell'intenzione del giovane autore questo software mira ad essere un'alternativa ad iTunes per Windows Mobile: le premesse ci sono tutte, resta da vedere se verrà continuato lo sviluppo, oppure questa resterà l'ultima versione disponibile. Da tenere sott'occhio, potrebbe riservare delle (buone) sorprese!

Termina qui la prima parte di questo articolo, non appena avrò scovato altri buoni programmi per tutti gli utilizzatori di cellulari Windows Mobile, scriverò la seconda parte (se nel frattempo non mi sono preso un smartphone Android!!!!)

lunedì 16 agosto 2010

Uscite Metal da non perdere: Settembre 2010!

Eccoci finalmente a settembre! Un sacco di uscite previste per questo mese, in mezzo ci ho inserito anche qualche gruppo non metal, ma che comunque merita la vostra attenzione!

01.09 Atrocity - After The Storm
03.09 Blackmore's Night - Autumn Sky
07.09 Stone Sour - Audio Secrecy*
10.09 Kamelot - Poetry For The Poisoned
10.09 Circle II Circle - Consequence Of Power
13.09 Blonde Redhead - Penny Sparkle**
13.09 DragonForce - Twilight Dementia [Live]
14.09 Lordi - Babez For Breakfast
21.09 Opeth - In Live Concert At The Royal Albert Hall [DVD]**
21.09 Serj Tankian (System Of A Down) - Imperfect Harmonies
24.09 Kiske/Sommerville - ST
24.09 Dimmu Borgir - Abrahadabra
27.09 Steven Wilson (Porcupine Tree) - Insurgentes [DVD]
27.09 Enslaved - Axioma Ethica Odini
27.09 James Labrie (Dream Theater) - Static Impulse
28.09 October Tide - A Thin Shell
29.09 Angra - Aqua

*full album streaming
**1 free mp3

Date non pervenute:

········ Consortium Project - Consortium Project V - Species
········ Therion - Sitra Ahra
········ Allen/Lande - The Showdown

Come si può vedere, molti grandi nomi ritornano con un nuovo album, tra cui Angra, Therion, Stone Sour, Michael Kiske, James Labrie, insomma la musica per questa fine dell'estate pare non mancare. Resta da vedere se le promesse verranno mantenute!

Uscite Metal da non perdere: Agosto 2010!

Ecco una nuova rubrica che forse potrebbe essere utile a qualcuno: le uscite metal più interessanti del mese. Ovviamente interessanti per me, muah ah ah ah ah! Ma andiamo subito al sodo:

Agosto 2010
17.08 Filter - The Trouble With Angels
23.08 Apocalyptica - 7th Symphony
24.08 The Sword - Warp Riders
25.08 Tristania - Rubicon
25.08 Marty Friedman - Bad D.N.A.
30.08 Sahg - III
31.08 Tarja - What Lies Beneath

Tra tutti questi vale la pena di segnalare i Sahg, band prettamente doom/stoner metal, una vera chicca per gli appassionati del genere. Da notare anche i Filter, che pensavo scomparsi da tempo, invece fanno ancora album! Se avete qualche segnalazione interessante per agosto 2010, scrivete pure nei commenti! Ah, tra l'altro dovrei trovare una bella immagine per questa rubrica....

domenica 15 agosto 2010

PSP: come portarsi appresso tutte le memory stick!

Questo semplice progettino mi è stato ispirato dal famigerato UMEMD, che permetteva di portare con sè ben 4 memory stick. Utile, certo, ma anche troppo costoso, per i miei gusti. Sicchè, quando la necessità aguzza l'ingegno, bastano pochi materiali per realizzare qualcosa di utile e magari pure "carino" (non come quello da me realizzato, s'intende! Purtroppo sono troppo scarso in questi lavoretti...). Basta infatti un pò di cartoncino, della stoffa, colla vinilica, ago e filo per rifinire la vostra "tasca porta MS" e un pò di pazienza. Ricordarsi di cucire anche un nastrino sulla parte superiore della tasca per agevolare l'estrazione della stessa dallo slot umd, altrimenti potrebbe essere piuttosto difficoltoso. Ricordatevi inoltre di realizzare la tasca qualche millimetro più stretta di un UMD, mentre per l'altezza non superare di 2 centimetri la lunghezza di un memory stick (pro). Cercate inoltre, se realizzate la versione per 4 memory stick di mantenere lo spessore della tasca il più contenuto possibile. Un'ultima raccomandazione: questo progetto ha senso solo se avete una PSP modificata, capace dunque di far partire giochi e programmi direttamente dalle schede di memoria, ovviamente. Inoltre, se pensate che una cosa del genere non vi serva perchè non portate mai la vostra PSP in giro, dovreste farci un pensierino, perchè prima di utilizzare questa tasca ho rischiato per due volte di perdere i miei memory stick!!

venerdì 13 agosto 2010

Server UPnP su SmartQ 5 part 2!

Dopo aver installato il server Mediatomb sul nostro SmartQ è il momento di configurarlo per adattarlo alle nostre necessità, e magari creare uno script di avvio automatico che setti l'indirizzo ip della nostra macchina e la modalità della connessione wireless da noi scelta, e, dopo aver fatto ciò, lanci il server Mediatomb. Probabilmente sarebbe anche preferibile avere un feedback visivo dell'avvenuta configurazione e lancio. Nota bene: il seguente script non è lo stato dell'arte dello scripting, ma fa quello che deve fare: se un Linux guru dovesse leggerlo, dopo aver smesso di ridere può scrivere nei commenti i suggerimenti per migliorarlo!

#!/bin/sh
osdsend "setting up wifi"

sudo ifconfig eth0 down
sudo iwconfig eth0 mode ad-hoc
sudo iwconfig eth0 channel 6
sudo iwconfig eth0 essid "whitemedia"
sudo ifconfig eth0 up
sudo ifconfig eth0 192.168.1.111

osdsend "wifi configured"

osdsend "launching mediatomb..."

sudo mediatomb
Da copiare in un file script shell (estensione .sh), piazzare sul desktop e renderlo eseguibile con il comando:
sudo chmod +x nome_del_file.sh
Questo script vi configurerà l'adattatore di rete con l'IP indicato (192.168.1.111) in modalità ad-hoc (il che vuol dire peer-to-peer), senza impostare nessuna algoritmo di crittazione (per la qual cosa vi rimando a questa pagina). Da notare che mediatomb viene avviato in modalità root; non è la cosa più giusta da fare, ma è quella più facile, visto che altrimenti è assai difficile condividere le cartelle. Volendo è anche possibile aggiungere allo script l'avvio del browser predefinito Midori, configurando come homepage predefinita l'indirizzo "http://localhost:49152", che punta direttamente all'interfaccia web di Mediatomb. Da qui è possibile aggiungere le cartelle da condividere, cliccando sul menù a sinistra "Database" e navigando lungo l'albero delle cartelle fino ad arrivare a quella desiderata (una cosa del genere: /media/disk/music). Da questo momento è semplicemente necessario clickare sull'icona sulla destra con il simbolo "+", ed attendere che i file vengano aggiunti al database di Mediatomb. Se può esservi utile, ecco un'immagine della configuarazione di Mediatomb tramite web browser:



Può essere sensato creare anche un altro script, chiamato magari "mediatomb_shutdown.sh" contenente poche righe:
#!/bin/sh
sudo kill $(pgrep mediatomb)
osdsend "mediatomb stopped"
Che in pratica non fa altro che killare il processo di Mediatomb e mandare una scritta a video. Dovrebbe farlo tuttavia in maniera "morbida", almeno stando a quanto ho letto in giro.

Client UPNP
Dopo aver aggiunto le cartelle, ed aver atteso che Mediatomb inserisca i dati nel suo database (cosa che può durare anche alcuni minuti), è possibile utilizzare il server in tutto il suo spendore. Per farlo. tuttavia, è necessario un riproduttore compatibile; gli smartphone Nokia sono già a posto, supportano il protocollo in maniera nativa. Per Windows Mobile è consigliabile Pocket Player (a pagamento, ma funziona in maniera eccellente). Per iPhone non mi interessa, arrangiatevi! Per Android, invece, le cose non sono molto chiare, ma di sicuro c'è qualcosa! Per Linux si può usare VideoLan o anche l'Xbox Media Center (sia su un Xbox originale che su PC!), mentre per Windows si può optare tra Windows Media Player 11/12 e foobar2000, oltre al già citato XBMC per Windows, mentre Winamp inaspettatamente non ne prevede il supporto!

Ulteriori rifiniture
Nonostante il server sia a questo punto funzionante, è possibile migliorare, o, per meglio dire, ottimizzare alle proprie necessità lo script di importazione dei propri media. Per chi conosce il javascript non dovrebbe essere troppo difficile, per me, che a malapena conosco C++ e compagnia bella, c'è voluto un pò! Ed ancora adesso mi restano parecchi dubbi e perplessità! Ad ogni modo, dopo aver risolto quegli inconvenienti (o se qualcuno me lo chiedesse), caricherò anche il file di importazione! Nel frattempo, se avete uno SmartQ libero, provate ad installarvi Mediatomb!

lunedì 9 agosto 2010

Cose da fare con uno SmarQ: Realizzare un server multimediale


Eccomi di nuovo, dopo più di 2 mesi (mi stavo riprendendo dal troppo lavoro!). Come qualche lettore del blog saprà, qualche mese fa (quasi 9, oramai) mi ero preso uno SmartQ 5 usato per adoperarlo come MID e come portable media player. Tuttavia ne ero rimasto un pò deluso, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo come player audio (come player video faceva il suo lavoro, ma rispetto a qualsiasi smartphone o cellulare evoluto ne esce un pò con le ossa rotte!). Dopo essermi preso un Samsung i8000 (anche noto come Samsung Omnia 2, a breve-forse una recensione) il gingillo elettronico rimaneva parecchio inutilizzato! Pertanto, tempo fa ho chiesto consiglio presso uno dei migliori forum specializzati nei tecno-gadget prodotti da Smartdevices, e lì uno dei partecipanti del forum mi ha fornito un'ottima idea per rendere il "coso" di nuovo utile ed operativo: installarvi Mediatomb e renderlo così un perfetto server UNPnP (in pratica un server streaming di contenuti audio-video nella rete locale). Mediatomb è un'ottima applicazione open-source, ed è pure facile da configurare, purtroppo non è stata altrettanto facile da installare! Con il senno di poi, però, in realtà anche l'installazione è banale, ma all'epoca non sapevo...In fondo poi se scrivo questi articoli è anche per rendere più facile la cosa a chi volesse fare lo stesso e così non perdere troppo tempo! Innanzitutto per installare Mediatomb è necessario aprire una shell (o meglio, terminale), che nello SmartQ di default è evilvte. Dopodichè è necessario inserire il seguente comando:

sudo apt-get install mediatomb

Ovviamente è necessario essere connessi alla rete, visto che il pacchetto (o per meglio dire i pacchetti) verrà scaricato dal repository più idoneo! Ad installazione finita, se dopo aver provato a lanciare Mediatomb riceverete un errore riguardo un file mancante (più esattamente libtag.so.0 o libswscale.so) allora sarà necessario scaricare ed installare anche ffmpeg, usando come al solito apt-get:

sudo apt-get install ffmpg

Alla fine dell'installazione potrete finalmente lanciare Mediatomb, ma non prima di aver creato una rete wi-fi ad-hoc sullo SmartQ (aprendo il wifi manager c'è un menù a tendina che permette di farlo agevolmente, ricordarsi di inserire un indirizzo IP sensato e di scegliere se utilizzare il WEP o meno). Lanciare quindi Mediatomb sempre da evilvte con il comando:

sudo mediatomb

A questo punto il server è attivo (di già, direte voi?), solo che è necessario aggiungere le cartelle che saranno condivise, o per meglio dire i contenuti audio-video che potranno essere streammati. Per fare ciò sarà sufficiente puntare un browser internet o sulla macchina locale all'indirizzo "http://localhost:49152" oppure da un altro computer o dispositivo sostituenbdo a localhost l'indirizzo IP precedentemente assegnato allo SmartQ. Se si aprirà una pagina allora saremo certi che Mediatomb sta funzionando correttamente. Per aggiungere le cartelle clickare su "Filesystem" e navigare le cartelle fino ad arrivare a quella o quelle desiderate. Clickare dunque sull'icona a destra con il simbolo "+" per aggiungere la cartella al server. Ci sono parecchie possibilità di personalizzare il server, con script ed affini, indubbiamente interessante, ma non banale da implementare. Ad ogni modo, a questo punto il server è attivo e funzionante, non resta che trovare un riproduttore che sia compatibile con il protocollo UPnP. Sostanzialmente sarebbe sufficiente un dispositivo con un web browser qualsiasi, ma oltre ad essere scomoda questa soluzione non è nemmeno troppo elegante. Se avete uno smartphone non sarà difficile trovare un player compatibile, seppure a pagamento (nel caso di Windows Mobile), mentre per PC sarà molto più facile ed economico trovare software adatto.

Vantaggi
Quali vantaggi può portare realizzare un UPnP sullo SmartQ, rispetto, ad esempio, che realizzarlo su un normale PC? Innanzitutto il consumo energetico: lo SmartQ infatti viene alimentato da un trasformatore da 5V e al massimo 2 ampere, il che significa un consumo orario massimo di 10 Watt. Una lampadina a consumo energetico ridotto consuma anche più del doppio, per non parlare di un PC, che può arrivare anche a più di 10 volte questo valore. Inoltre lo spazio occupato dallo SmartQ è davvero ridotto, e non c'è mini-pc che tenga: grande poco più di uno smartphone lo si può mettere praticamente ovunque, non c'è bisogno di tenerlo nella "sala macchine", e non ci si dovrà preoccupare della rumorosità delle ventole (perchè non ne ha :). Senza contare che anche se va via la luce, la batteria interna garantisce alcune ore (almeno un paio) di autonomia, cosa che nessun gruppo di continuità che non costi migliaia di euro può permettere. Quindi solo vantaggi? O no?

Svantaggi
Magari non ce ne fossero...Purtroppo una soluzione di questo genere porta con sè inevitabilmente alcuni problemi, come ad esempio la difficoltà di utilizzare dischi esterni con Mediatomb (difficile da dire quale sia il problema, ma l'altro sabato ho provato con un hard disk esterno da 20 giga ed il sistema si è schiantato), quindi il massimo storage utilizzabile (al momento) sembrerebbe limitato ai 32 gigabyte della sche SD (trovare 32 giga ad un prezzo inferiore ai 100 euro sembra più difficile che fare un terno al lotto, al momento!). Mi resta da provare le memorie usb flash, ma al momento non ne ho a disposizione! Certo che un hard disk esterno da 500 giga (o anche un terabyte) sarebbe meglio (ma consumerebbe anche più corrente, ovviamente)...in ogni caso meglio accontentarsi, va! Inoltre da alcuni test preliminari pare che il server non funzioni proprio al 100%, anche se non ho capito ancora per quale motivo, ma talvolta è necessario riavviare la macchina, in quanto sembra non basti riavviare il server (o magari non ho trovato io un metodo migliore). Inoltre Mediatomb è alquanto basilare come server UPnP: Jinzora, ad esempio, è molto più evoluto ed ha molte più funzionalità, ma è anche vero che è molto più difficile da installare (a meno che non si riesca a installare PHP, Apache e Mysql, cosa forse non impossibile, ma ho qualche dubbio che si riesca a trovare tutti i pacchetti necessari). Un'ultima cosa da considerare, per la parte client: le reti wireless consumano un sacco di energia, e le batterie dei dispositivi che si usano per ascoltare la musica in streaming si possono esaurire molto in fretta. Ovviamente un server UPnP è fatto per essere utilizzato tra le mura domestiche, tuttavia dover collegare il proprio cellulare alla presa della corrente troppo spesso non è il massimo della praticità!

Il pensiero finale
Alla fin fine è conveniente allora realizzare un server multimediale del genere? Io penso di sì. Certo, le limitazioni rispetto ad un server tradizionale ci sono, soprattutto per quanto riguarda lo storage, tuttavia una volta messe le mani su una memoria SD abbastanza capiente (almeno 16 giga), è possibile realizzare qualcosa di piuttosto valido. Inoltre, se funzionano (o sono capace di far funzionare) anche le memory stick usb, lo spazio di memorizzazione è facilmente ampliabile, ed è questione di aspettare solo che i prezzi scendano per avere uno spazio di oltre 100 giga a disposizione! Nel frattempo mi divertirò a realizzare qualche script per automatizzare l'avvio, che poi magari provvederò a postare nel blog, se a qualcuno interessa!

Aggiornamento 11/08/2010
Visto che avevo un pò di tempo libero ho provato ad attaccare allo SmartQ un hard disk esterno da 20 gigabyte (uno da 1,8" alimentato direttamente da usb, in questo modo non ha bisogno di altre fonti di alimentazione), dopodichè ho aggiunto a Mediatomb un giga circa di mp3. La scansione degli stessi non è stata troppo veloce (anche perchè probabilmente l'usb host dello SmartQ sarà probabilmente di tipo 1.1, quindi limitato a 12Mbit/s), tuttavia dopo pochi minuti le tracce audio erano state analizzate ed aggiunte al database! Missione compiuta? Quasi...Resta solo da aggiungere uno script al sistema per automatizzare la creazione di una rete wireless ad-hoc (praticamente cosa fatta) e la creazione di un file di importazione per Mediatomb che si adatti meglio alle mie necessità (quello di default non è proprio eccezionale!)

Aggiornamento 13/08/2010
Oggi ho giocherellato un pò con uno script per configure il wifi sullo SmartQ e di seguito avviare Mediatomb. Niente di che , ma si risparmia parecchio tempo rispetto a configurare tutto manualmente, questo è sicuro. Resta da smussare ancora qualche dettaglio, ma il server è funzionante nel suo complesso. Sono un pò invece scontento dal consumo della batteria del ,mio smarphone che l'utilizzo del wifi comporta; da una stima abbastanza empirica potrebbe non raggiungere nemmeno le 2 ore e mezza di autonomia. Il problema ovviamente non si pone con un sistema desktop o con altri dispositivi fissi. Quindi è evidente che utilizzare il server con un dispositivo mobile è alquanto critico, senza contare che il dispositivo si scalda parecchio, con il modulo wifi attivo. Un'alternativa potrebbe essere utilizzare un collegamento bluetooth, molto meno esoso in termini energetici, ma anche più limitato come banda e come distanza massima raggiungibile! Un'alternativa più valida potrebbe essere settare un buffer piuttosto ampio (5-10 megabyte), e fare sì che il wifi si disattivi in questo periodo di non utilizzo (tipicamente da 5 a 10 minuti a seconda del bitrate), e sarebbe ovviamente anche necessario gestire il ricollegamento alla rete wireless prima che il buffer si esaurisca. Purtroppo per fare ciò, oltre ad un player audio piuttosto sofisticato, sarebbe anche necessario un'integrazione dello stesso con il sistema molto elevata...Meglio non divagare troppo, altrimenti divento troppo noioso! Ad ogni modo, un'altra cosa che volevo fare sullo SmartQ era anche installarvi un server ftp (nello specifico proftpd, in quanto la cosa potrebbe essere piuttosto utile, dal mio punto di vista, ovviamente), per caricare/scaricare file o cartelle da altri computer della casa o dispositivi. Alla fine più un esperimento che qualcosa di forse veramente utile. E perchè non un server Samba, direte voi? Semplicemente perchè non sono riuscito ancora a visualizzare le condivisioni Windows sullo SmartQ (utilizzandolo come client!). Essendo l'ftp un protocollo ancestrale, non dovrei avere troppi problemi (o no?)! Nei prossimi giorni smanetteremo un pò con l'ftp, allora, ricordando i vecchi tempi in cui si scaricava mp3 dai server ftp utilizzando GetRight!

mercoledì 2 giugno 2010

Mostra a Villa Manin di Passariano: i Basaldella

Approfitto del mio spazio web per avvertire chi volesse visitare la mostra corrente a Villa Manin (fino al 29 agosto), quella dei tre fratelli Basaldella! A mio avviso gli 8 euro del biglietto di ingresso sono uno dei più grandi sprechi di denaro che potreste mai ponderare! I tre sedicenti artisti, infatti, vissuti durante il 20esimo secolo, iniziarono piuttosto bene la loro carriera, con opere più o meno riuscite (e convincenti), ma nel secondo dopoguerra accade il disastro: le loro opere (nello specifico dipinti per Afro Basaldella, e sculture per gli altri due) diventano man mano sempre più astratte, fino a sfociare nel mitico "portone di ferro" (ovvero un bel pò di lastre di ferro saldate tra loro, a creare -indovinate un pò?- un imponente portone di ferro), o all'ineffabile "carruba" di Afro Basaldella. Inutile dire che sarò io che non ci capisco un cazzo, ma a me pareva ancora di sentire i tre artisti che ridevano alle spalle dei visitatori...Tanto per dare un'idea di chi fossero i Basaldella, è opportuno ricordare che uno di loro fu insegnante all'Istituto d'Arte di Gorizia. Certamente nulla di eclatante come l'Istituto di Belle Arti...Ripeto: non ho nessuna autorità per criticare le opere, tuttavia da uomo comune del volgo devo ammettere che ne sono stato colpito, abbastanza negativamente! In definitiva, un consiglio che spero accettiate: lasciate perdere questa mostra, aspettate invece quella successiva, dal 25 settembre, su Munch e gli artisti dell'area nordica, che ritengo possa essere molto più interessante!

domenica 23 maggio 2010

Free Album 15: A Cold Dead Body (Post Metal/Rock)

Con un nome così, ci si potrebbe aspettare un gruppo minimo minimo death metal! Invece ci troviamo di fronte ad un gruppo tipicamente (?) post-metal, nato inizialmente come progetto solista di una sola persona (il fantomatico Sten, gia voce e leader degli Zune, dal 2006, gruppo prettamente deathcore, e, francamente, niente di particolarmente esaltante). Gli A Cold Dead Body conoscono una certa celebrità a partire da 2-3 anni fa, dopo aver fatto passare un loro singolo, Our Best Years, nella trasmissione di una radio locale (radio Onde Furlane!). Il singolo, una song strumentale, riesce a far breccia nei (pochi) affezionati ascoltatori dell'emittente. Non solo, grazie alle critiche molto positive, il progetto solista diviene nel tempo una band vera e propria; gli A Cold Dead Body cominciano a suonare live, e, grazie al supporto dei fan, annunciano l'uscita di un promo EP limitato a 150 copie, nel novembre 2009. Piu recente è invece la realizzazione del loro sito web, da cui è possibile scaricare questo EP in formato mp3. Invece, da Lastfm, è possibile scaricare i primi due singoli di questo gruppo, tra cui la già citata "Our best years". In sostanza una band molto promettente, da tenere sott'occhio!

Nuove uscite cd: Cynic - Re-traced

A distanza di due anni, stavolta, dal loro precedente lavoro, la band americana che più è rimasta nell'immaginario del metal mondiale, con quel capolavoro di nome Focus, i Cynic, sforna ora un "nuovo" album, dopo il secondo full length "Traced in Air". Più che un nuovo album si tratta di 4 canzoni prese dall'album precedente e riarrangiate/remixate, in modo da renderle praticamente irriconoscibili! In coda all'EP c'è anche una nuova canzone, che i nostri eroi hanno già suonato live. Aldilà delle considerazioni sulla necessità di questa operazione (che pur ritengo io stesso abbastanza criticabile), è necessario osservare quanto questo album sia quanto di più lontano possa esserci dal metal in senso classico (una cosa analoga a quanto è successo con il nuovo album dei Pain of Salvation!), tanto che in 3 canzoni su 5 non appare nemmeno la batteria, e l'unico accompagnamento è spesso la chitarra classica (come ad esempio in Integral, la rilettura di Integral Birth). A dirla tutta sembra quasi di ascoltare un disco un pò più sperimentale dei Muse! Il risultato finale è abbastanza spiazzante dunque, per chi ha amato i Cynic di Focus, anche se per chi ha seguito la loro carriera anche al di fuori di questa band (mi riferisco al progetto Portal, che tutto si può definire fuorchè metal!) può risultare più comprensibile questa apparente svolta musicale (robe da far impallidire gli Ulver, passati dal black metal norvegese ad ambient-elettronica sperimentale!). Senza divagare troppo, è difficile dare una valutazione obiettiva a questo EP, e soprattutto al motivo che ha spinto la band a farlo uscire. Indubbiamente chi lo acquisterà avrà bisogno di parecchi ascolti prima di poterlo "digerire" a fondo, ad ogni modo, se non siete fondamentalisti metallari, ed aperti in generale ai più disparati tipi di musica, ve ne consiglio l'acquisto, magari anche solo della versione digitale, che costa solo 2,79 € (più di 10 € in meno rispetto alla versione digipack, che però è un gioiellino per collezionisti!).

Un'ultima riflessione per i Cynic: sono molto felice che scrivano ancora canzoni, tuttavia non sarebbe stato meglio se questo EP l'avessero messo come bonus cd di un doppio cd live?

domenica 9 maggio 2010

Sexto 'Nplugged 2010

Come ogni anno, ormai da parecchi anni, a Sesto al Reghena si terrà il ciclo di concerti "Sexto 'Nplugged", 5 appuntamenti da giugno ad agosto da non perdere, per gli appassionati di musica con la M maiuscola (scusate la retorica!). Ad aprire l'11 giugno saranno I Giardini di Mirò, talentuoso (anche se poco conosciuto) gruppo italiano. L'ingresso della serata sarà gratuito, ed il concerto si svolgerà nella suggestiva Piazza Castello, sita nel centro storico di Sesto. Tra gli altri appuntamenti di nota si ricorda anche Badly Drawn Boy il 25 luglio e Paolo Benvegnù il 7 agosto. Per maggiori informazioni visitate anche questa pagina

sabato 1 maggio 2010

Fiera del fumetto di Trieste 1-2 maggio 2010

Scoccia ripeterlo, ma pare che ultimamente tutte le fiere a cui vado si rivelano sempre una delusione! Stavolta è toccato ad una fiera del fumetto (ma definirla fiera è proprio un'iperbole, un'esagerazione!), organizzata da Triestediventigioco, associazione culturale del loco. Si tratta di un evento nato in tempi recenti (3 anni fa), e mai decollato veramente. Nonostante la location sia molto evocativa (le rive di Trieste ed i suoi moli sono molto belli), la fiera si svolge nel "Salone degli Incanti", una costruzione antica ma non troppo capiente (almeno non al livello di un quartiere fieristico). Se a questo aggiungiamo una presenza non troppo concentrata di espositori di fumetti, manga e comics (una ventina in totale), ed il fatto che è necessario pure pagare per l'ingresso 3 euro (quando una fiera MOLTO più grande ed interessante, come quella di Pordenone è GRATUITA!), rende la manifestazione un evento abbastanza dimenticabile se non del tutto inutile. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio: mi sono divertito molto di più a vedere degli impavidi sulle loro Vespe affrontare un tracciato ad ostacoli, in occasione della Bavisela! Un'altra perdita di tempo!

domenica 28 marzo 2010

La fiera dell'elettronica di Gorizia

Come se ce ne fosse il bisogno, ancora una volta (per la terza volta), la fiera dell'elettronica di Gorizia (GO) si riconferma una delusione piuttosto cocente per tutti i tecno-appassionati: è pur vero che Gorizia ha meno di 40 mila abitanti, e che l'area fiera consta soltanto di due padiglioni, più uno spazio all'esterno, tuttavia quest'anno, che doveva essere piuttosto importante per questa manifestazione, visto che è passata da 1 a ben due giornate (!), ha visto la presenza di un numero ancora più ridotto di espositori. Che, tradotto in pratica, è stato lo spettacolo più desolante di questi ultimi anni. E questo, a fronte di un biglietto (ridotto) di 5 euro, cifra ridicolamente alta in confronto a ciò che si poteva trovare. Tanto per fare un confronto, la settimana precedente c'era la fiera del verde: inutile dire che c'era il pienone, sia di espositori che di gente pagante e, udite bene, L'INGRESSO ERA LIBERO! Cioè non si pagava! Ora, so benissimo che a Pordenone (PN) l'ingresso costa molto più caro (8,50 euro, l'anno scorso), ma il quartiere fieristico è immenso! Peccato non aver fatto delle foto, sarebbe stato molto didattico! Quindi, se qualche mio lettore (o io stesso) volesse andarci il prossimo anno, lasci perdere, vada piuttosto a Udine o Pordenone (se abitate in FVG, ovviamente).

domenica 14 marzo 2010

Free Album 14: Southwake - ST (Avantgarde)

Che i Southwake siano un gruppo metal, questo è abbastanza difficile da affermare..sin dal primo ascolto, infatti, sembra di ascoltare più una band dream-pop o al massimo rock, complice anche la soave voce femminile che caratterizza ogni brano. Tuttavia non mancano alcune tracce più propriamente metal (come ad esempio la canzone Tsunami tratta dal loro primo LP omonimo). Ma cosa rende i Southwake così interessanti? Innanzitutto la varietà melodica che questi giovani dalla Russia sono riusciti a imprimere nelle loro canzoni, senza contare una certa intensità compositiva generale. Sicuramente i puristi del metal potrebbero storcere il naso all'ascolto di questo gruppo, tuttavia non per questo l'ascolto dovrebbe essere meno piacevole. Un'ultima nota riguardo alla band: il loro più recente singolo ha abbamdonato ognio traccia di parvenza metal, orientadosi molto più sul rock alla Hoobastank (anche se un pò meno commerciale), per citare un esempio, presentando anche un vocalist maschile al posto della cantante. Indubbiamente ciò rappresenta una cesura con il passato, resta da vedere come si evolveranno (se avranno abbastanza fortuna in patria). Intanto che aspettiamo, vi consiglio caldamente di scaricare il loro primo album, disponibile liberamente dal loro sito web, insieme al loro ultimo singolo.

sabato 13 marzo 2010

Free Album 13: Vulture Industries!

Ecco altri mp3 per soddisfare la nostra sete di musica: stavolta il gruppo in questione si chiama Vulture Industries, e, a dispetto del nome, si tratta di un gruppo prettamente black metal, con inserti avanguardistici (!). Si tratta certamente di un gruppo non mainstream, ma che non potrà fare a meno di piacere agli amanti del genere! Personalmente devo dire di non amare particolarmente il genere (con molte eccezioni, tuttavia), anche se, in questo caso, le contaminazioni rendono il sound leggermente meno aggressivo e più accessibile alla "massa". Sul loro sito ufficiale troverete i loro 3 demo ed i sample del loro primo (e si spera non ultimo!) full length scaricabili liberamente. Se li trovate di vostro gradimento, non mancate di acquistare il loro album, dunque!

domenica 7 marzo 2010

Lo sapevate? La "classe" delle SD

Le secure digital più recenti (in pratica le SDHC) hanno tutte stampigliate sullo sticker (o direttamente sulla plastica) un numero, che indica la velocità massima ottenibile in scrittura: si va da un minimo di 2 fino ad un massimo di 10, mentre più comunemente è possibile vedere in vendita SD classe 4. Ovviamente maggiore è la classe, più sono costose le flash card (ovviamente sono anche più veloci). Quindi se la prossima volta non vorrete aspettare qualche secondo per salvare una foto nella vostra nuova macchina digitale (o comunque in qualsiasi dispositivo sia necessario un certo data-rate sostenuto, dovreste fare attenzione anche alla classe!

Tabella riepilogativa classe/velocità


sabato 27 febbraio 2010

Recensione Hardware: SmartQ 5 MID

Lo SmartQ 5 rientra nella categoria dei cosiddetti MID (Mobile Internet Device), seppure a ben guardare potrebbe benissimo essere considerado un PDA, ovvero un palmare, in virtù del suo (touch) screen non più grande di 4,3", e del fatto che, all'occorrenza, si può infilare in una tasca (una tasca grande, si intende). Alla fine si potrebbe quasi scambiarlo per uno Smartphone, anche se lo SmartQ non dispone di servizi GSM o simili. Tuttavia il parco connettività è piuttosto ampio: è presente il Bluetooth ed il Wifi (solo b/g), uno slot per schede SD, inoltre, in virtù di una porta USB-HOST, vi si può collegare una di quelle chiavette HDSPA, per navigare in Internet in completa mobilità (o quasi, visto che la chiavetta alla fine dei conti è un ingombro non indifferente rispetto al MID). L'USB-HOST permette anche di connettere una tastiera USB (e probabilmente anche un mouse), un hard disk esterno, una chiavetta con memoria flash ed altro ancora (l'importante è che il dispositivo non ecceda i 500mA che corrisponde al massimo erogabile dalle specifiche USB, in caso contrario è necessario utilizzare una fonte di alimentazione energetica esterna), perfino, teoricamente, una di quelle schede ethernet usb, ovviamente se si riescono a reperire i driver. Di default sullo SmartQ gira, come sistema operativo, una distribuzione Ubuntu (non particolarmente adattata, a dire il vero) compilata per processori ARM (lo SmartQ infatti dispone di un processore ARM Samsung da 666-667 mhz, tanto per fare paragoni il doppio della PSP!), di solito in cinese, ma è disponibile anche il firmware tradotto (al 99,9%). Il primo impatto con l'OS in questione non è dei più felici: probabilmente anche per contenere i costi di sviluppo non sono state fatte troppe ottimizzazioni, e per quanto Ubuntu sia un ottimo sistema desktop, su questo dispositivo risulta fin troppo lento. Chiariamo una cosa: non è inutilizzabile, ma la risposta agli input tramite stilo o con le dita si fa aspettare fin troppo, rendendo frustrante l'utilizzo quotidiano, seppure il sistema fa intravedere che le permformance potrebbero essere ben più elevate: i video infatti si vedono piuttosto bene, anche i divx, in modo abbastanza fluido (seppure con qualche frame in meno al secondo, ma con l'audio perfettamente sincronizzato; il dubbio è che, magari con un driver video ottimizzato, le performance potrebbero essere ben più elevate. Il problema quindi non sembra essere Ubuntu, quanto la mancanza di una ottimizzazion software adatta a cotanto hardware (la sinergia hardware-software di Apple in questo senso è sì costosa, ma produce sicuramente un risultato migliore anche considerando la fruibilità di un device da parte dell'utente: è inutile prendere una scheda madre e schiaffarci tutti i componenti che si hanno sotto mano, se poi non esiste una interfaccia utilizzabile in modo proficuo). Leggermente meglio provando un altro firmware, una versione di Android modificata dalla Covia, azienda giapponese che distribuisce in patria lo SmartQ (a 200$, ovvero circa 50$ in più della Cina). Il risultato finale è uno strano ibrido di sistema operativo per cellulari con uno dispositivo che cellulare NON è. Tuttavia Android presenta una interfaccia certamente più amichevole, è più leggero perchè è stato sviluppato appositamente per dispositivi portatili (soprattutto smartphone), ed inoltre dispone di parecchie applicazioni scaricabili dal market di Google (Iphone style), a pagamento o gratuite, anche se il loro numero non raggiunge nemmeno un decimo di quelle disponibile per Ubuntu (meno problemi a scegliere, da un lato, ma talvolta l'impossibilità di trovare magari una applicazione specifica. Android OS di Covia alla fine risulta gradevole, meno personalizzabile di Ubuntu (in cui si può operare perfino sul terminale a caratteri come farebbe un power user, lanciare script, creare ed eliminare file, lanciare Gimp (GULP! Su uno schermo da poco più di 4 pollici è quasi follia!), ma più snello e veloce, con una gestione degli mp3 molto più avanzata (anche se per i video proprio non ci siamo, supporta solo mp4 ad una risoluzione non troppo elevata), ed una gestione del sistema un pò troppo rigida. A questi problemi si aggiunge anche una gestione energetica affetta da qualche bug, infatti sembrerebbe che con Android lo SmartQ non riesca a ricaricare la batteria al massimo (solo fino a circa il 50%), causando lo scaricamento della batteria in tempi molto più brevi (circa due ore, a seconda dell'utilizzo, secondo quanto riportato sui forum). Incredibilmente anche i nipponici sembra abbiano fallito nel creare un firmware di buona qualità per il povero SmartQ. Tirando le somme, questo MID potrebbe sicuramente essere una valida alternativa a molti dispositivi PMP (portable media player) più blasonati, ma i troppi difetti (anche costruttivi), ne hanno inficiato questa possibilità. Resta quindi da vedere se in futuro alcuni appassionati riusciranno finalmente a creare un firmware che possa far rendere questo piccolo gioiellino al 100%. Alcuni progetti sono già in fase sperimentale: abbiamo infatti Mer, OS pensato soprattutto per i MID, poi una versione di Ubuntu ottimizzata per l'hardware che promette un salto di velocità del 100% (insomma, il doppio), disponibile per ora solo per lo SmartQ 7, il fratello maggiore dello SmartQ 5, una release di Android non ufficiale, ed una release ufficiale di Windows CE 6.0, con i pregi e i difetti del caso. Inoltre alcuni sviluppatori stanno anche cercando di portare il leggendario progetto XBMC (originariamente disponibile su Xbox1 modificata) su board con processori ARM (tuttavia è necessario che il processore supporti l'accelerazione hardware opengl, cosa che non è sempre disponibile, anzi). In quest'ultimo caso, se si giungesse ad una beta stabile, si potrebbe veramente avere il MID (quasi) perfetto. Purtroppo il lavoro da fare si prospetta lungo e tortuoso, tuttavia tutti i possessori di uno SmartQ guardano fiduciosi verso questi progetti, che sono anche una sorta di rivalsa del mercato nei confronti delle soluzioni pre-confezionate: non sarebbero più le aziende infatti a decidere cosa mettere dentro i propri dispositivi, ma gli utenti/sviluppatori. Una novità non certo da poco conto, anche guardando al passato più prossimo.

AGGIORNAMENTO: ho provato, in seguito, anche la distribuzione di Mer, release 0.16.6, che purtroppo non era utilizzabile a causa di un problema di flickering (sfarfallio del monitor). Inoltre mancavano di default gli applicativi indispensabili per utilizzarlo al meglio, e, cosa alquanto fastidiosa, si è costretti a specificare una password di root, cosa alquanto inutile per dispositivi del genere (e sfido chiunque a dire il contrario!). Certo, è pur sempre possibile che applicazioni dannose possano creare danni al dispositivo, ma data la natura prettamente multimediale dello stesso, è assai improbabile che interessi a qualche cracker di sistemi...Così sono tornato ad Ubuntu, nella versione 5 per lo SmartQ, in tutta la sua pesantezza, mentre attendo fiducioso una nuova release di Android da parte della Covia, che dovrebbe usicire in Dicembre. In verità, più passa il tempo, e più mi rendo conto che difficilmente avremo mai un sistema operativo lontanamente utilizzabile, questo anche (e soprattutto) a causa del prezzo relativamente basso del dispositivo. E' evidente che, a fronte di un hardware che pure sarebbe capace di prestazioni ottimali, senza un software in grado di utilizzarlo abbiamo in mano un bel apparecchio con cui giocherellare, ma niente di più, visto che un utilizzo costante è un'esperienza frustrante. E' tanto più frustrante notare che la Smart Devices, l'azienda produttrice, ha immesso da qualche tempo sul mercato un dispositivo aggiornato di nome SmartQ V, con prestazioni migliorate, uscita HDMI e visualizzazione di video in HD (alta definizione), e la cosa non può che far temere che eventuali aggiornamenti software per lo SmartQ saranno altamente improbabili. Insomma, dopo aver fatto i soldi con un prodotto lungi dall'essere perfetto, la Smart Devices ha tirato fuori il suo asso nella manica, che promette di essere il MID di fascia economica definitivo (salvo poi scoprire eventuali magagne...). Ora io, in meno di 10 anni, non so quanti lettori mp3/multimediali ho cambiato, e spesso ho sempre puntato al risparmio, anche perchè non ritenevo necessario spendere soldi per un semplice lettore, anche se bisogna riconoscere che talvolta risparmiare non è sempre l'opzione corretta!

AGGIORNAMENTO N.2:
Dopo circa un mese di utilizzo assiduo sono riuscito ad individuare meglio i pregi e difetti di questo MID:come riproduttore portative di video compressi in mpeg4, divX, Xvid e simili, questo dispositivo si comporta in manieramolto convincente, riproducendo ad almeno 20 fps la maggior parte dei video, siano essi scaricati da internet o dvd-rip; molto peggio invece per altri formati, che non disponendo di decoding hardware specifico si attestano ad una manciata di frame al secondo, risultando così inguardabili! La parte audio è abbastanza buona, anche se spesso si sentono fruscii o click di fondo, o quando ci si sposta avanti o indietro, o si mette in pausa. Decisamente NON è un player hi-fi. Tuttavia la qualità è in generale più che accettabile. Per quanto riguarda l'autonomia, lo SmartQ si attesta attorno ad un paio di ore con il wifi attivato, e forse il doppio senza wifi con lo schermo acceso a luminosità moderata. Per ora non ho fatto prove con lo schermo sempre spento, cioè il tipico utilizzo come riproduttore audio, ma suppongo che possa raggiungere e superare le 5 ore. La batteria è un Li-po da 2000mAh, certamente più che adatta alle necessità medie ed al tipo di dispositivo (un MID in genere non è pensato per una portabilità estrema, ma quanto per un utilizzo prettamente indoor, per poter magari navigare in tranquillità dal divano o dal proprio letto (magari da sotto le coperte!). Il sistema di ricarica lascia invece un pò interdetti: per ricaricare la batteria, infatti, lo SmartQ deve sempre essere acceso, anzi, se è spento, si accende, ed inizia la ricarica. Pensando ad altri dispositivi, come per esempio la PSP, ciò non può che far aggrottare più di un sopracciglio, ma tant'è...Bisogna anche dire che non sono ancora riuscito a capire quanto tempo ci metta a ricaricarsi completamente, ma se non altro alcuni minuti prima dello spegnimento il sistema ci avvisa tramite un messaggio del sistema operativo. Tuttavia, quando avviene lo spegnimento, è probabile che non riuscirete a salvare ciò a cui stavate lavorando (sia un'immagine creata con Gimp, o un testo redatto con Abiword). Quindi, alle prime avvisaglie di batteria in esaurimento, salvate tutto e spegnete, oppure mettetevi ad ascoltare qualche mp3. A questo proposito è bene ricordare che praticamente tutti i dati, siano essi video, musica, immagini o ebook vanno caricati sullo storage esterno, ovvero una secure digital, da acquistare a parte (ovviamente), visto che il giga di memoria di massa integrata se ne va (quasi) tutto per il sistema operativo Ubuntu (Mer ed Android occupano molto meno), ma con i prezzi delle memorie flash in costante discesa questo non è un particolare problema. Resta tuttavia tutto da vedere fino a che taglio di gigabye può gestire lo SmartQ (il sottoscritto presuppone fino a 32 giga, che è tanto, considerando anche che una sd del genere costa ancora più di 100 euro...), anche se dotandosi di 8 e 16 giga si può avere abbondante autonomia multimediale, prima di dover rifornire il MID di altri contenuti. Per quanto riguarda lo svago ed il divertimento, lo SmartQ offre di serie solo 2 giochi, una specie di colums ed una specie di shangai; è possibile scaricare dai repository online altri giochi, ma per ora non ne ho ancora trovati di compatibili con il touchscreen. Forse qualche sudoku, ma non è il mio genere. Per quanto riguarda fotoritocco e pittura digitale, si può installare il Gimp (alternativa a Photoshop, ma piuttosto pesante per lo SmartQ), Tuxpaint (specie di paint per bambini), oppure utilizzare Rgbpaint, già installato e funzionante, ma non troppo convincente. Ci sarebbe anche Mypaint, ma ancora nessuno lo ha compilato per questa macchina (un vero peccato, perchè sembrava molto interessante).

AGGIORNAMENTO N.3:
Dopo quasi tre mesi di utilizzo, un sacco di reflash del firmware, un sacco di "smadonnamenti" ed improperi, diciamo che ho raggiunto il mio livello osmotico di convivenza con questo oggettino. Talvolta, a dire la verità, mi pento di non essermi acquistato un altro MID, che a 159 euro offre 512 megabyte di ram ed uno storage di 2 gigabyte su SSD, ad un prezzo leggermente superiore a quello che mi è costato alla fine il mio SmartQ 5. Attualmente quindi, non posso fare altro che godermi il mio MID, che comunque svolge abbastanza egregiamente i suoi compiti! Le cose che ancora non ho digerito, dopo tre mesi sono un paio: il fatto che la qualità di riproduzione dei video varia notevolmente da video a video (in qualche caso il MID si blocca, addirittura!), ed il fatto che la batteria non ha una durata molto lunga (seppure un paio di film si dovrebbero poter vedere); e se anche vi sono decine di software da poter installare, spesso l'installazione degli stessi può incontrare alcuni problemi ("dipendenze" non trovate o non installabili). In pratica questo MID non è la solita scatola nera, che si compra nei centri commerciali, che, bene o male svolge le sue funzioni in maniera più o meno limitata! Qui ci troviamo di fronte ad un sistema potenzialmente molto personalizzabile (proprio come ogni PC dotato di sistema operativo Linux), ma proprio per questo solo pochi sono in grado di farlo!

Mi è piaciuto:
+ Ubuntu OS (basato su Debian, una delle distro Linux più apprezzate)!
+ Aggiornamento firmware veloce e semplice (fino ad ora prodotte 5 revisioni dello stesso, più una "minor release", anche se molto probabilmente non verrà prodotto un nuovo firmware, mentre è disponibile una versione non ufficiale da parte di una società terza)
+ USB HOST (per attaccare allo SmartQ pendrive usb o mouse e tastiere usb; per ora i miei tentativi di attaccarvi hard disk esterni con interfaccia usb non hanno0 dato alcun risultato...!)
+ Riproduce divx, xvid ed mp4 anche di dimensioni notevoli (ad esempio dvd-rip)
+ Riproduce *.flv (video di youtube) senza troppi artefatti (è necessario che siano compressi con un codec mpeg4!)
+ La possibilità di lavorare a linea di comando con un display da poco più di 4 pollici è veramente insostituibile!
+ Mltitasking power!
+ Si può dare sfogo alla propria verve di artista, seppure il display non è troppo grande e Gimp è un pò troppo pesante per lo SmartQ (utilizzare Tuxpaint, Rgbpaint o, meglio Mtpaint è molto più consigliabile)
+ Midori, il browser internet di default, è abbastanza performante (ma spesso dipende dal sito web, ovviamente), e permette lo scorrimento delle pagine web tramite il pennino (seppure ho letto che molti si lamentino di questo programma, per me è OK!)

Non mi è piaciuto
- Lentezza OS (tuttavia ci si fa l'abitudine)
- Fruscio talora fastidioso dell'audio in riproduzione e qualità non sempre esaltante
- Riproduzione video non proprio esente da incertezze
- Nessuna utility di serie per ruotare lo schermo (solo qualche script per il firmware versione 4.0)
- Licenza WinCE a pagamento, per chi desidera utilizzare questo sistema operativo (da 15 a oltre 20$)
- L'Android OS della Covia sarebbe un buon firmware, ma gli manca la gestione della carica della batteria ed un buon player video
- Smart Devices non troppo esperta per quanto riguarda l'assistenza e lo sviluppo del software
- Non riesce a riprodurre file real video o mpeg1/2 nei formati standard
- Fessura per inserire le schede secure digital veramente scomoda, soprattutto per estrarre la scheda di memoria!
- Pochi giochi disponibili per lo SmartQ (seppure si possa trovare alcuni board game classici)
- Installare applicazioni necessita di attenzioni particolari! (bisogna stare attenti a non esaurire la memoria flash principale, o si renderà necessario ri-flashare il firmware!)
- Non c'è molta flessibilità nell'installare nuovi programmi (ovvero: non ho ancora capito se posso installare gli applicativi in una cartella che decido io, magari sulla sd card!)
- I tasti presenti sul lato superiore dello SmartQ sono alquanto scomodi, seppure in breve tempo si riesce a farne un buon uso
- Talvolta si sente la mancanza di una tastiera qwerty (magari a scorrimento, anche piccola, stile smartphone...)

Per concludere, se per caso possedere uno dei MID della Smart Devices, il mio consiglio, prima di buttarlo alle ortiche, o venderlo su Ebay, è di visitare questo forum; è in inglese, tuttavia vi si possono trovare molte informazioni utili per gestire ed utilizzare al meglio il proprio SmartQ!